30 agosto 2012

Tre giorni di grande letteratura a San Salvatore Telesino

Un lungo week-end culturale. Tre giorni di grande letteratura a San Salvatore Telesino (Benevento). Dal 7 al 9 settembre prossimi nella graziosa cittadina telesina si snoderanno una serie di appuntamenti organizzati dall’associazione culturale ‘Amici della Biblioteca’. In calendario tre serate: venerdì 7 settembre la presentazione di ‘Controra’ di Maria Antonietta Votto; sabato 8 settembre la presentazione di ‘Le ragazze di Pompei’ di Carmen Covito; domenica 9 settembre la serata di premiazione dei vincitori del 2° Concorso letterario ‘Con…Versi …Amo al Casale’. La trilogia culturale si compirà nel suggestivo scenario dell’Abazia benedettina del Santo Salvatore, a partire dalle ore 20,30. Un preludio caratterizzato da eventi collaterali di prestigio, voluto per fare da corona alla serata di premiazione della 2° edizione del Concorso letterario nazionale ‘Con … Versi… Amo al Casale’. Anche quest’anno ci si è avvalsi di una giuria qualificata, presieduta eccezionalmente dalla nota scrittrice Carmen Covito. Questi i restanti giurati: Vincenza Campagnuolo, Nico de Vincentiis, Angelo Salvione, Flavio Ignelzi, Emilio Bove. Due le sezioni previste: poesia e narrativa (ulteriormente suddivise in ragazzi e adulti). I vincitori sono stati già designati, ma la giuria ha deciso di renderli noti (come peraltro da regolamento) la serata stessa della premiazione. Le tre serate saranno presentate dalla giornalista e socia de Gli Amici della Biblioteca, Maria Grazia Porceddu. Brevi cenni biografici dei giurati:
Emilio Bove: medico, vice-sindaco e assessore alla Cultura del Comune di San Salvatore Telesino coltiva da anni la passione per la scrittura. Giornalista e scrittore ha al suo attivo diverse pubblicazioni di interesse storico-culturale. L’ultima in ordine di tempo è ‘Il vescovo e il liberale’ edita per Vereja Edizioni, Benevento (2011).
Vincenza Campagnuolo: responsabile editoriale Edizioni Melagrana di San Felice a Cancello (Ce).
Le Edizioni Melagrana sono parte di un’impresa di volontariato Non Profit che cerca di caratterizzare il suo impegno editoriale alla luce del principio di dare voce alle tante energie intellettuali che esistono intorno a noi, costruendo il prodotto “libro” quanto più possibile fuori da regole di mercato e logica di mercificazione.
Nico De Vincentis: giornalista e scrittore.
Ha diretto ‘Tempi Nuovi’. E’ redattore de ‘Il Mattino’ e corrispondente ‘Rai’ da Benevento. Nel 2010 ha pubblicato il libro “Ho ristabilito le distanze con mio figlio. 9 a 5 alla Playstation” (Auxiliatrix).
Flavio Ignelzi: web writer e scrittore collabora con diverse testate. Oltre a varie pubblicazioni all’attivo è anche il curatore di due antologie di racconti dedicate alla narrativa sannita contemporanea dal titolo ‘Oschi Loschi’.
Angelo Salvione: Da oltre trent’anni docente negli Istituti Secondari della Provincia di Benevento. Ha diretto Associazioni Culturali organizzando diversi eventi di grande richiamo. Attualmente si occupa di “ghost writhing”: scrive opere per conto terzi e a breve renderà operativo un sito che spazierà dal “ghost writhing” all’editing, ma che sarà anche una finestra aperta sul panorama letterario nel nostro Paese.
Breve biografia presidente di Giuria
Carmen Covito: nasce a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, si laurea in filosofia e insegna lettere a Brescia. Fa il copywriter pubblicitario, sceneggia fumetti, si sposta in Giappone, Spagna e infine torna in Italia.
Nel 1992 pubblica per Bompiani uno dei maggiori successi editoriali degli ultimi vent’anni: La bruttina stagionata, che vince il Premio Rapallo-Carige Opera Prima 1992 e il Premio Bancarella 1993. È tradotto in tedesco, spagnolo, francese, olandese, greco, rumeno.
Nel 1995 pubblica il suo secondo romanzo Del perché i porcospini attraversano la strada. Ai primi due romanzi fa seguito un terzo, una vera e propria immersione nel web Benvenuti in questo ambiente. Nel 2012 torna alla narrativa con il romanzo breve Le ragazze di Pompei. Vive e lavora a Milano.

Maria Grazia Porceddu