17 luglio 2012

Le ginnaste di Bellona alla conquista d’Italia


BELLONA - Nastro, palla, fune, cerchio e clavette. E’ questo il mondo della Polisportiva Bellona, l’associazione sportiva da anni impegnata nel settore ginnastica, diretta da Anna Aurilio. Il sodalizio, tornato l’altro weekend dai Campionati nazionali di ginnastica artistica femminile, maschile e ritmica, tenutesi a Pesaro dal 21 al 27 giugno e che ha visto la partecipazione di oltre 400 società, 6.500 ginnasti e più di 12mila visita-tori provenienti da ogni parte della Nazione, si è portato dietro molte soddisfazioni con le 19 ginnaste qualificate durante le fasi regionali. Risultati importanti soprattutto in seconda e terza fascia. Sei i podi conquistati da Lucrezia Amato, Francesca Carusone, Alessia D’Amato, Jessica Martino, Valentina Ciriello e Francesca Di Lillo. Risultato importantissimo è stato quello della punta di diamante della società bellonese, Mariarosaria Romano, che si è aggiudicato un prestigiosissimo undicesimo posto a quella che è ritenuta la competizione per eccellenza: il Gpt terzo livello, una gara assoluta che ha giustamente premiato la maestria con la quale la Romano ha maneggiato palla, fune, cerchio e clavette. Soddisfazioni anche ai piedi del podio, e comunque piazza d’onore per Simona Venoso, Giulia Criscione, Elvira Martino e Roberta Compare. Per quanto riguarda la Coppa Italia, anche le ginnaste della prima fascia, Romilda Marra, Syria Rinaldo, Aurora Perone, Gaia Sgueglia e Daniela Iannotta hanno fatto la loro bella prestazione sulle pedane del PalaScavolini. Compiaciuta pure la DTN Emiliana Polini che non ha mancato di far sentire il suo personale calore soprattutto agli atleti campani. E, come ogni fine stagione, il sipario si è chiuso con l’atteso saggio al quale hanno partecipato tutte le ginnaste del sodalizio dando vita ad uno spettacolo emo-zionante e particolareggiato. Ma, sul palcoscenico del centro parrocchiale di Vitulazio, di don Pietro Lagnese, l’esibizione delle ginnaste è stata preceduta dalle performance dei ‘karatechi’ del maestro Franco Iodice di Curti. A farla da padrona, oltre a Marco Funaro, Pietro Del Vecchio, Roberta e Giuseppe Chiaro e Annarita Carusone, sono stati Giuseppe Minervino e il più volte campione italiano, dei Giochi del Mediterraneo e vice campione del Mondo, Alessandro Iodice. Il pubblico ha apprezzato. Ha a lungo applaudito non solo gli atleti ma anche i tecnici che durante l’anno li hanno seguiti. A cominciare dal coreografo capuano Ciro Aglione e dal tecnico federale Concetta Cafaro, fino ad arrivare all’altro tecnico, e da quest’anno anche giudice nazionale, Barbara Zagarella, più volte applaudita a scena aperta soprattutto per la scelta dei toni della chiusura dello spettacolo, un’intrigante tango con la partecipazione straordinaria di dieci giovani che hanno accompagnato in modo goliardico e seducente le acrobazie di altrettante ginnaste. Insomma, sport e spettacolo allo stato puro, grazie anche alla comunione tra le diverse società di ginnastica della provincia casertana, considerata, oltre alla colla-borazione tecnica della Zagarella, anche la presenza in platea di Barbara Liguori, rispettivamente delle società La Verdiana e Biquadro di Caserta.