27 maggio 2012

IL GRUPPO DI OPPOSIZIONE AL COMUNE DI SAN POTITO SANNITICO CHIEDE L’ABOLIZIONE DELL’IMU.


San Potito Sannitico. Mobilitazione dell’opposizione consiliare al Comune di San Potito Sannitico. Il Gruppo “Tradizione & Innovazione” in vista l’imminente applicazione dell’IMU (Imposta Municipale Unica), calcolata in base alla rivalutazione delle rendite catastali, che inciderà molto sui bilanci di ogni singola famiglia valutando gli impegni economici assunti dalla maggioranza dal proprio insediamento ad oggi, con un pubblico manifesto, torna alla carica e chiede l’abolizione dell’Imu.  La grave crisi economica, che riduce progressivamente il potere di acquisto delle famiglie, dei cittadini tutti ed impone sacrifici e la discussione politica nazionale e dei singoli componenti dell’attuale Governo orientata a lasciare in vita l’IMU solo per l’anno in corso ha spinto la minoranza del Gruppo “Tradizioni e Innovazioni” ha valutare gli impegni economici assunti dal Comune di San Potito Sannitico nel periodo Maggio 2011 – Maggio 2012, con spese che, almeno in apparenza, manifestano una buona capacità finanziaria: Euro 66.000 (circa) per Contributi ad Associazioni, Comitati festa, Cooperative e Persone. (importo al quale è da aggiungere quello destinato all’Ambito C6 che per legge garantisce i servizi socio-assistenziali ad anziani e persone indigenti); Euro 40.000 (circa) per Spese di consulenze legali; Euro 20.000 (circa) per Spese, di cancelleria (Toner, Carta e materiali vari) e per il funzionamento degli uffici; Euro 9.000 (circa) per Spese in contanti per prestazioni varie; Euro 30.000 (circa) per  Spese, di manutenzione ordinaria e delle strade comunali. Il gruppo di opposizione convinto che compito degli amministratori è quello di raggiungere il massimo risultato, per il benessere di ciascun cittadino, con il minore carico fiscale e visti che altri comuni italiani hanno avuto il coraggio di non aggravare la situazione economica dei propri cittadini, riducendo al minimo la tassa IMU nel pieno rispetto della legge istitutiva, in previsione della scadenza del 30 giugno 2012 per l'approvazione delle aliquote e delle detrazioni IMU hanno ha chiesto per tutti i cittadini proprietari di prima casa: l’azzeramento dell'imposta, con previsione di opportune detrazioni, oppure riduzione dell’aliquota dal 4 per mille al 2 per mille. Per i cittadini proprietari di seconda casa: la riduzione dell'aliquota dal 7,6 per mille al 4,6 per mille e per i cittadini proprietari di fabbricati rurali strumentali la riduzione dell'aliquota dal 2 per mille ad 1 per mille. Questo è lo spirito con cui la minoranza del Gruppo “Tradizioni e Innovazioni” intende rimarcare in relazione alle esigenze del particolare momento storico che ciascuno di noi dovrebbe aver ben presente ogni qual volta si trovi ad affrontare scelte che impegnino risorse economiche che possono essere gestite PER IL BENE COMUNE.
Pietro Rossi