09 maggio 2012

Caiazzo. LL. S. UU. Ennesima proroga

CAIAZZO. La Giunta Regionale della Campania, con propria nota n.768 del 19/4/2012, assunta al protocollo comunale al n. 4493 del 20/4/2012, ha comunicato l'autorizzazione per il prosieguo delle attività Socialmente Utili fino al 30 giugno prossimo. Sventato in extremis quindi il pericolo di mancato rinnovo del contratto, arriva seppur per due mesi, una boccata di ossigeno per una ventina di lavoratori. Infatti presso il Comune di Caiazzo sono impegnati attualmente 22 unità lavorative e l' attività LSU, prevede la corresponsione dell'assegno spettante con oneri a carico del fondo nazionale per l'occupazione, mentre per le attività autofinanziate gli oneri sono in prima istanza a carico dell'Ente in presenza di appositi contributi previsti dalla Regione Campania; ovviamente il comune caiatino ha ritenuto di doversi provvedere alla prosecuzione delle attività LSU secondo quanto indicato dalla Regione Campania e la Giunta Municipale retta dal sindaco Stefano Giaquinto ha preso atto di attuare la copertura R.C. effettuata tramite delle Società SAI di Caiazzo, già aggiudicataria dell'assicurazione per le precedenti attività, e dando inoltre atto che gli oneri R.C., INAIL ed LSU finanziato dall'Ente, sono previsti ne Bilancio dell' Ente. Questi i 22 Lsu riconfermati: Carlo Albanese, Alessandro Altieri, Raffaele Altieri, Angelo Bencivenga, Angelina Bruno, Filomena Cammarota, Antonietta Civitella, Giovanni D’Andrea, Maria Antonietta D’Angelo, Filomena De Sorbo, Concetta Fusco, Antonietta Giannelli, Elvira Iannucci, Nicola Mandato, Giovanni Massadoro, Michelina Mattiello, Pietro Rolli, Nicola Rolli, Simonetta Rossi, Giovanna Sampogna, Giovanni Sangiovanni e Gianrufo Sparano. Alcuni tra i suddetti lavoratori sono impegnati nei quadri amministrativi e presso la Biblioteca ubicata a Palazzo Mazziotti, mentre altri lavorano con gli addetti alla raccolta dei rifiuti, quindi nel settore ecologico e altri ancora oggi sono ausiliari del traffico. Resta ancora una chimera per queste persone, 22 capifamiglia, veder realizzato il sogno dell'assunzione a tempo indeterminato, come prospettato dalla Giunta Regionale Bassolino e poi confermato dalla Giunta Caldoro tasi all'indomani delle elezioni del 2010. Particolare ancora più significativo vede la loro condizione di precariato che, nella malaugurata ipotesi di licenziamenti e ulteriori tagli da parte del Governo centrale, come paventato da più parti, a saltare per prime, purtroppo per loro, saranno proprio le figure dei precari impiegati appunto come lavoratori socialmente utili.