30 marzo 2012

Geppino Buonomo presenta il nuovo libro sulle edicole votive di Piedimonte Matese.


PIEDIMONTE MATESE. Nell’Aula Multimediale del Palazzo vescovile di Piedimonte Matese questa sera, alle ore 19,00 , sarà presentato il libro di Geppino Buonomo, appassionato e studioso dell’arte del territorio matesino, già autore di altri scritti sul tema. Il titolo di questo suo nuovo lavoro è Edicole Votive di Piedimonte Matese – Specchio della nostra fede e finestre di speranza.  A moderare l’evento ci sarà Michele Petrucci, esperto di gestione dei beni culturali, mentre la presentazione sarà nelle mani di don Emilio Salvatore, parroco di Ave Gratia Plena. Sono inoltre previsti gli interventi dell’autore, del vescovo di Alife-Caiazzo Mons. Valentino Di Cerbo, del Sen. Carlo Sarro, e di Luigi Di Cosmo. Il territorio di Piedimonte Matese e dintorni è ricco di edicole votive, piccoli elementi architettonici  atti a proteggere  immagini sacre oggetto di culto, sia all'interno delle chiese, sia lungo le strade, sulle facciate delle case o nelle campagne. L’uomo fin dalla preistoria ha sempre stabilito un forte legame con la propria terra, tanto da attribuirle delle vere e proprie valenze magiche e religiose. Oggi sono ancora visibili innumerevoli simboli di questa “sacralizzazione” anche nel nostro territorio, anche se ne stiamo perdendo il significato profondo. Le edicole votive formano un vero e proprio reticolato religioso, una sorta di “segnaletica”. Il ruolo principale di questi “piccoli tempi” era di proteggere il luogo sul quale erano edificati come le porte di accesso di una città, una casa, un latifondo agricolo. Avevano spesso la funzione di rassicurare il viandante lungo il suo cammino in vari punti cruciali del suo percorso: gli incroci, i punti di sosta, le sorgenti diventavano così occasione per la preghiera. Le edicole votive rappresentavano una vera e propria segnaletica.
Pietro Rossi