16 marzo 2012

FORMAZIONE PPE L’ON. PATRICIELLO AD AVELLINO PER PARLARE DI GOVERNANCE ECONOMICA.


On. Aldo Patriciello
Un calendario di incontri formativi che hanno l’obiettivo di illustrare le attività dei nostri rappresentanti in Parlamento Europeo e delineare le strategie nei diversi settori di sviluppo territoriale. A questo serviranno i convegni promossi dal Partito Popolare Europeo in Italia, fortemente sostenuti dall’On. Aldo Patriciello, deputato europeo del PPE e membro delle Commissioni ITRE, Controllo Bilanci nonché tesoriere della Delegazione PDL al Parlamento Europeo. Domani, venerdì 16 marzo, alle ore 16:00, nella sede della Provincia di Avellino ci sarà l’incontro “Prospettive Finanziarie dell’UE e nuovo sistema di Governance economica”. Presenti per l‘occasione il Presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia, e il Presidente del Consiglio Provinciale, Vincenzo Alaia. Oltre all’On. Patriciello e all’On. Angelino Alfano, Segretario del PDL,  i relatori saranno: Francesco Casoli, Senatore, coordinatore del Grupo PDL del Senato e il PPE; Nicola Formichella, Deputato, coordinatore del Gruppo PDL della Camera e il PPE; Giuseppe Gargani, Presidente dei Deputati PDL al Parlamento europeo, Mario Mauro, Presidente Deputati PDL al Parlamento europeo; Erminia Mazzoni, Presidente della Commissione Petizioni al Parlamento europeo. L’incontro di domani si caratterizza per la forte valenza formativa e informativa soprattutto coerente con il periodo storico che stiamo attraversando di profonda crisi economica che ha investito, insieme agli altri Stati, l’Eurozona. Il nuovo sistema di Governance economica si è delineato attraverso la combinazione di iniziative assunte dalle Istituzioni comunitarie  e dagli Stati membri, in relazione all’esigenza di fornire una risposta alla crisi economica e finanziaria e di assicurare l’attuazione della nuova strategia dell’Unione per la crescita e l’occupazione (Europa 2020).  Questo è un tema in costante  discussione e approfondimento in Parlamento europeo – afferma Patriciello – è sono estremamente soddisfatto della promozione, da parte del Partito Popolare Europeo, di tali incontri  a cui penso debbano partecipare tutti con interesse affinché noi addetti ai lavori possiamo spiegare cosa l’Unione Europeo sta facendo in materia di Governance economica. Nelle varie crisi verificatesi si può notare come sia i controlli preventivi, intendo Programmi  di stabilità trasmessi dagli Stati alla Commissione con dati trasmessi non completi, che quelli eventualmente successivi, che hanno palesato la presenza di Stati con disavanzi pubblici che potevano essere sanzionati dal Consiglio, non hanno sortito gli effetti sperati. A questo scopo sono stati adottati o sono in corso di adozione interventi, legislativi e non, intesi sia a rafforzare i meccanismi a garanzia della sostenibilità delle finanze pubbliche sia ad introdurre nuove e più articolate procedure per il coordinamento delle politiche per la crescita, la competitività e l’occupazione”.  Sei gli assi di intervento su cui si basa la nuova Governance economica: un meccanismo per il coordinamento ex ante delle politiche economiche nazionali, mediante un ciclo di procedure e strumenti europei e nazionali concentrato nel primo semestre di ogni anno; una più rigorosa applicazione del Patto di stabilità e crescita; l’introduzione, mediante due proposte di regolamento presentate il 29 settembre 2009, di una sorveglianza sugli squilibri macroeconomici degli Stati membri che include meccanismi di monitoraggio, allerta, correzione e sanzione; l’introduzione di requisiti comuni per i quadri nazionali di bilancio, prospettati da una apposita proposta di direttiva, anch’essa presentata il 29 settembre 2009; l’istituzione di un meccanismo permanente per la stabilità finanziaria della zona euro, previsto da una modifica dell’articolo 136 del Trattato sul funzionamento dell’UE, adottata dal Consiglio europeo del 24-25 marzo 2011 e in via di approvazione da parte di ciascun Stato membro secondo le rispettive norme costituzionali; il Patto “europlus”, adottato con una dichiarazione dei Capi di Stato e di Governo dell’Eurozona l’11 marzo 2011, che impegna gli Stati dell’area euro e alcuni altri Stati aderenti a porre in essere ulteriori interventi in materia di crescita, occupazione, sostenibilità delle finanze pubbliche, competitività e coordinamento delle politiche fiscale. Il 23 novembre 2011 la Commissione europea ha presentato due ulteriori proposte di regolamento concernenti, rispettivamente, il rafforzamento della sorveglianza economica e di bilancio degli Stati membri che affrontano o sono minacciati da serie difficoltà per la propria stabilità finanziaria, ed il monitoraggio e la valutazione dei progetti di bilancio per assicurare la correzione dei disavanzi eccessivi degli Stati membri dell’Eurozona. Tali proposte legislative sono state presentate unitamente all’indagine annuale sulla crescita 2012, che dà avvio al semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche per il 2012. Con la presentazione,infine,  della proposta di quadro finanziario 2014-2020, si è aperto il dibattito che dovrebbe portare ad un accordo interistituzionale nella primavera 2013.  La questione rilevante – conclude Patriciello - è se l’Unione può usare la leva della fiscalità per aumentare le risorse “proprie”, cioè inviate dagli Stati membri o direttamente dai cittadini.  Se la proposta della Commissione uscirà vincente vorrà dire non solo che l’Europa avrà le risorse per fare di più e meglio ma significherà anche che gli Stati avranno cominciato a rinunciare a un’altra prerogativa della sovranità nazionale trasferendola ad organismi garanti degli interessi di tutti. Gli stanziamenti di impegno contenuti in tale proposta ammontano a più di 1000 miliardi di euro da trasferire poi i diversi settori a sostegno dello sviluppo come ricerca, trasporti, politica agricola, sicurezza”. 

Comunicato Segreteria On. Aldo Patriciello