04 marzo 2012

Caiazzo. Maria Cristina: un lustro oltre il secolo!



CAIAZZO. Ha compiuto con l’aiuto del Signore centocinque anni mercoledì primo marzo 2012 Maria Cristina Valentino, che, nonostante la straordinaria età, a tratti si dimostra ancora lucida, anche se, naturalmente, il meglio della sua lunga vita appartiene al passato. In particolare all’epoca triste del dopoguerra, allorché venne additata quale prima donna paesana che osava andare in bicicletta, per recarsi puntualmente al lavoro, anche il sabato; a messa la domenica e nelle feste comandate e -vivaddio, raramente- dal medico. Oggi zia Cristina, come tutti nel circondario chiamano amorevolmente la prolifica vegliarda, vive sempre contornata dall’affetto dell’ultimo figlio Angelo Tessitore e della nuora Andreana, nonché, quando possibile, degli altri figli viventi (Chiara, classe 1938; Rosa, 1943; Filomena, 1945 - ma altri tre morirono in tenera età); dei numerosi nipoti, pronipoti, parenti, vicini, amici e conoscenti che nelle più disparate occasioni hanno attinto alla fonte inesauribile della sua saggezza popolare, costruita giorno dopo giorno di duro lavoro, anche per la costruzione della storica ferrovia Alifana. Considerate le attuali condizioni della nonnina, che ormai trascorre quasi l’intera giornata a letto, stavolta l’evento è stato festeggiato in famiglia, ma tutti ricordano quattro furono sparati anche i fuochi pirotecnici per festeggiare i cento anni di zia Cristina, prima ciclista della storia caiatina, originaria di Liberi ma residente in via Acquarelle, zona collinare di Caiazzo che sempre più si dimostra longeva, dove evidentemente si campa bene, lontano dalla contaminazione cittadina.
Il grande evento fu rimarcato dalla celebrazione eucaristica officiata a casa della centenaria da monsignor Antonio Chichierchia, che ha sempre assistito amorevolmente gli anziani, quale suo confessore conosce molto bene la vegliarda, nella ricorrenza illustrò le sue doti esemplari di donna, moglie, madre, nonna, bis e trisavola, ed anche stavolta le ha somministrato la sacra particola.
Anche per l’ottimale riuscita della gran festa si prodigò in particolare il figlio Angelo, programmando perfino lo sparo di fuochi pirotecnici e invitando tutti i parenti, vicini, amici, conoscenti e l’intera cittadinanza a brindare alla salute della centenaria, prima di consumare insieme un ricchissimo buffet.
Particolarmente gradito dalla festeggiata, dai suoi familiari e dai numerosissimi presenti, all’epoca, il pensiero (stavolta, a quanto è dato sapere, mancato) dell’amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Stefano Giaquinto, presente con altri amministratori alla gran festa per i cent’anni di “zia Cristina” in contrada Acquarelle, dove tuttora i ritmi della vita sono scanditi alla vecchia maniera e l’inquinamento è praticamente sconosciuto.
Con il primo cittadino partecipò alla gran festa il vicario Tommaso Sgueglia, nonché le signore del Consiglio comunale pro tempore: Rosetta De Rosa e Rosita Fazzone, che, essendo residente nella zona, fu incaricata di porgere alla centenaria un tangibile omaggio del Comune, i cui preposti stavolta pare si siano fatti sfuggire la ghiotta occasione non solo per omaggiare rispettosamente la decana del paese, ma anche per promuoverne l’amenità, sempre comprovata dai tantissimi anziani che si avvicinano alla fatidica soglia del secolo o addirittura la superano: testimonianze inconfutabili del vero buon vivere caiatino.
Defezione ampiamente compensata dagli auguri fatti pervenire alla vegliarda da varie redazioni televisive, in primis da quella di “Forum” attraverso la sempre attenta e sensibile Rita Dalla Chiesa. Nell’occasione la redazione di TeleradioNews formula fervidi voti augurali di ancora lunga e serena esistenza per “nonna” Maria Cristina Valentino e per tutte le altre persone anziane, caiatine e non, che rappresentano la nostra storia e non solo per questo meriterebbero sempre massima attenzione e rispetto. 

Fonte: Teleradionews