05 dicembre 2011

Grande partecipazione al II Festival della Legalità città di Maddaloni, con la presenza di Testimoni.

Maddaloni(CE)- Nello splendido scenario del salone centrale del Convitto nazionale "G. Bruno",  in collaborazione con tutte le scuole del territorio maddalonese, si é tenuta la seconda edizione del "Festival della Legalità", patrocinato dalla città di Maddaloni, città educativa, e dall'assessorato alla cultura. A presentare la manifestazione il dott. Antonio Del Monaco, psicologo e sociologo, direttore del "Centro di ascolto" di Maddaloni, grande personalita impegnata sulle tematiche educative e sociali, ed ideatore del "Festival della Legalità" giunto alla sua seconda edizione. Ad aprire i lavori visibilmente emozionato, il rettore del Convitto Ciro Pascarella, il quale ha ricordato la storia della struttura educativa e la manifestazione che combacia con i principi universali dell' educazione dei giovani. Tantissime le autorità istituzionali e politiche che hanno preso parte alla manifestazione, la sala gremita come non si era mai visto. Presente anche il dott. Diego Bouchè Direttore Generale Ufficio Scolastico della Campania. L' Inno di Mameli eseguito dagli alunni della scuola media Settembrini ha dato inizio alla giornata. Il sindaco di Maddaloni avv. Antonio Cerreto é quindi intervenuto portando il suo saluto: "Non si può consentire che la lotta alla criminalità e all' illegalità resti confinata al solo piano militare, sarebbe come togliere l'acqua dal mare con un cucchiaio. L'educazione alla Legalità é l'unico strumento per difendere la gente comune, la propria libertà di vivere senza paure". L'assessore alla Pubblica Istruzione  ing. Nicola Corbo ha affermato che: "Anche chi fa la politica deve scegliere di fare la propria parte, e anzi più degli altri, in quanto deve essere come esempio di civilità e di rettitudine, scegliere quindi da che parte stare , a quale visione del mondo aderire. Amare la libertà, lontani dalla violenza  criminale e dallo sfruttamento vigliacco, liberi dalla droga, dall' estorsione, dalla corruzione e da ogni forma di ingiustizia". Come si annunciava nel titolo sono stati presenti numerosi Testimoni parenti delle vittime innocenti delle mafie, del dovere, del lavoro “morti bianche”, del bullismo e dei fuochi illegali e rappresentanti del mondo della cultura, dell'arte e dello spettacolo impegnati nella solidarietà e nel sociale che hanno portato ognuno una propria testimonianza, fra questi: Angela Procaccini, dirigente scolastico presso l'Istituto Nautico di Napoli, madre di Simonetta Lamberti, assassinata all'età di 10 anni per mano della camorra. Augusto Di Meo, unico testimone vivente dell' omicidio di don Peppe Diana. Giuseppe Granata, sindaco di Calvizzano, figlio di Raffaele Granata ucciso dalla camorra per avere rifiutato di pagare il pizzo. Caterina De Lucia, moglie del caporal maggiore capo De Cillis Pierdavide dell' Esercito Italiano, ucciso nel 2010 durante una missione in Afghanistan. Mira Mincioli, madre del giovane Diego Ghato suicidatosi a seguito di atti legati al bullismo. La moglie di Michele Sposito De Lucia, deceduto su luogo di lavoro in seguito ad una caduta dall' impalcatura mentre lavorava. Agnese Ginocchio, cantautrice impegnata attivamente per la Pace e la Legalità, che ha fatto ascoltare una sua canzone alle morti bianche dedicata proprio all'operaio maddalonese Sposito De Lucia. Hanno fatto da creografia al brano sulle morti bianche, gli alunni del secondo circolo di Maddaloni guidati dalle docenti, con l' esibizione di una performance e di magnifici cartelloni realizzati sul tema del brano della Ginocchio. Leandro Limoccia criminologo, docente della Sun e presidente del Collegamento campano contro le camorre. Vincenzo Soriano, attore napoletano impegnato attivamente nelle adozioni. Biagio Izzo attore napoletano comico impegnato nella solidarietà. Don Luigi Merola, prete anticamorra, fondatore e presidente dell' Ass. Fondazione per il recupero minorile: " A' voce de creature". Angela Chiosa, poetessa e scrittrice.  Il festival  ha visto quindi l'esibizione degli alunni delle scuole maddalonesi, che hanno eseguito canti, balli, recite, poesie e mini performance teatrali sulle tematiche della legalità ed é terminato con la consegna di targhe di riconoscimento a tutti i testimoni che hanno partecipato alla manifestazione.

Comunicato stampa