23 novembre 2011

Si scaldano gli animi in vista del prossimo Consiglio Comunale di giovedì a San Potito Sannitico.

SAN POTITO SANNITICO. Il Gruppo Consiliare di “ Tradizione e Innovazione” nel prendere atto dell’approvazione in Giunta del Regolamento citato in oggetto, nonché della sua ratifica in Consiglio Comunale così come riportato dall’avviso di convocazione, intende esprimere tutto il suo disappunto nel veder disatteso ancora una volta lo spirito di collaborazione e lealtà tra Gruppi Consiliari, costituitisi in seguito alle ultime elezioni amministrative. Questo concetto più volte rimarcato sia dal Sindaco che dai consiglieri di maggioranza, in questo caso viene ad essere prepotentemente leso in quanto nell’ultimo Consiglio comunale si era optato unanimamente al rinvio del Regolamento su citato per un maggiore coinvolgimento nella stesura, sia di Associazioni, Gruppi sportivi e Società calcistiche, nonché un coinvolgimento diretto del consigliere Santagata che aveva sollevato diverse incongruenze nella eventuale approvazione di quel documento. In quel passaggio avevamo colto un reale segno di apertura per un cammino amministrativo che volesse realmente usufruire di tutte le risorse disponibili nell’intraprendere azioni significative, quali la stesura di Regolamenti o Atti che oltre ad essere documenti che disciplinano le modalità di funzionamento dell’Ente vanno ad incidere fortemente sulla sfera privata dei cittadini o degli stessi costituitisi in Gruppi più o meno formali ma che perseguono scopi comuni. Nel leggere tale Regolamento oltre a cogliere la scorrettezza di un mancato invito stabilito in pubblica Assise, non solo per il Consigliere Santagata ma soprattutto per i potenziali Gruppi interessati, si evince la sfacciataggine di continuare a rimarcare quei concetti che avevano portato al rinvio.
Detto ciò vi elenchiamo in modo chiaro e puntuale quanto da voi disatteso nell’interesse dei cittadini di San Potito Sannitico:
- Non può essere regolamentata la sola area Campo Sportivo in quanto nell’utilizzo di tale area vanno considerati di diritto tutti gli spazi adiacenti che hanno la stessa tipologia urbanistica così come si può facilmente evincere dal PDF depositato presso l’Ufficio Tecnico;
- Non si può sottacere ad una realtà imbarazzante, quale la trasformazione dell’area sottostante, da potenziale uso sportivo a discarica incontrollata a cielo aperto, che da un periodo di mera emergenza ha trovato una collocazione permanente, senza evincere azioni o programmi che possano trovare soluzioni più congrue allo stoccaggio dei rifiuti o che parlano di riqualificazione e investimenti volti nella direzione per cui l’area trovi la sua naturale destinazione;
- Non può essere approvato un Regolamento che disciplina l’utilizzo di un bene pubblico che va a stabilire caparre, tariffe o canoni senza citare l’emolumento economico al quale i cittadini possano fare riferimento senza condizionamenti successivi di organi esecutivi che potrebbero applicare criteri più disparati rispetto all’organo consiliare il quale fonda la propria azione nella discussione e successiva individuazione dei parametri più consoni da applicare in questi casi;
- Non può essere stabilita in capo ai soli soggetti utilizzatori la responsabilità civile,penale e patrimoniale per danni che potrebbero verificarsi durante il periodo di utilizzo,sistema questo semplicistico e poco ortodosso, nel trasferire responsabilità dirette, senza individuare un soggetto terzo deputato al controllo puntuale e disciplinato della struttura;
- Non possiamo penalizzare l’espressione del singolo individuo se non organico a Gruppi o Società autorizzate, nell’utilizzo o richiesta di utilizzo, di un bene pubblico che ogni cittadino ha il diritto di disporre compatibilmente alle priorità già acquisite al protocollo dell’ente.
Tutto quanto per significarvi la bontà di un’azione amministrativa che guarda al cittadino nella sua interezza e con la prospettiva di una maggiore collaborazione per fare in modo che tale scritto non debba più pervenirvi a ridosso di una seduta Consiliare ma sia posto come discussione distesa e costruttiva con modalità e tempi consoni agli argomenti da trattare.

Comunicato Gruppo Consiliare Tradizione e Innovazione