12 novembre 2011

PRESENTAZIONE DEL X CORSO DI ARCHEOLOGIA “CASTRA HANNIBALIS” NELLA XIV BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO III WORKSHOP NAZIONALE DEI GRUPPI ARCHEOLOGICI D’ITALIA


Venerdì 18 Novembre 2011 sarà presentato nella Sala Diana dell’Hotel Ariston alle ore 15:40 il X Corso di Archeologia “Castra Hannibalis”, con una relazione  che tratterà della genesi e degli sviluppi dell'evento svoltosi quest'estate, delineando anche le future possibilità di prosecuzione della ricerca e della didattica. Infatti il X Corso non è stato un progetto episodico ma ha bensì riaperto il dibattito culturale sulle vicende annibaliche in Campania e Molise ed ha aperto la strada a nuove metodologie ed esperienze di ricerca e didattica.  Relatore  alla BMTA sarà Valerio Caiazza, Direttore del Gruppo Archeologico Trebula Balliensis ed ideatore del X Corso “Castra Hannibalis”. L’intervento è inserito all’interno del III Workshop Nazionale dei Gruppi Archeologici d’Italia. L’evento è stato oggetto di un servizio del TGR Campania, disponibile a questo indirizzo verso la metà del video: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e87d3104-1f88-4ffc-8540-8e1932010f5b-tgr.html#p=0  Mentre le fotografie sono disponibili a questa pagina del nostro sito internet: http://www.trebulaballiensis.org/rassegna_eventi.html. Il X Corso di Archeologia "Castra Hannibalis" ( 27 agosto-4 settembre 2011) è stato ideato  dal Gruppo Archeologico Trebula Balliensis, che lo ha realizzato, in sinergia con l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, l'Istituto Storico-Archeologico Campano-Sannitico, l'Archeogruppo Saunia-Trebula Balliensis ed il Comune di Pontelatone.Si è aperto con un momento di riflessione sulle sorti dell'archeologia e della storia annibalica in  Campania e del suo stretto rapporto con la topografia antica e quindi gli insediamenti fortificati italici, tenuta da Valerio Caiazza, Direttore del Gruppo Archeologico Trebula Balliensis, che moderava gli interventi.  Il Vicesindaco di Pontelatone ,  Domenico Izzo, ha espresso l'interesse del Comune per queste manifestazioni culturali e per la valorizzazione del parco archeologico  , complimentandosi con Il G.A.Trebula Balliensis e L'Istituto Storico-Archeologico Campano-Sannitico per le molteplici attività intraprese e realizzate in passato e per i futuri progetti.  IL Dr.Giuseppe Monti, Presidente dell'ISACS, ha ricordato l'importanza dei progetti culturali a lungo termine e della loro connessione con un'ottica di valorizzazione e di incremento del turismo culturale: in tali progetti le associazioni culturali hanno un ruolo centrale. Il Presidente dell'Associazione "Artes Loci "Arch. Nunzio Della Torre ha ricordato come la cultura nelle sue molteplici vesti (dall'arte fino all'archeologia) sia fondante per la riappropriazione delle radici culturali di un territorio e ha annunciato future collaborazioni con il Gruppo Archeologico, tra le quali spiccano i progetti di archeologia sperimentale. Il Direttore scientifico del X Corso di Archeologia "Castra Hannibalis", Domenico Caiazza, ha espresso le finalità del corso ed ha illustrato le varie criticità di carattere storico archeologico ed il praticamente assoluto silenzio che circonda le vicende annibaliche in Campania.  Quindi i lavori sono stati inaugurati dalla Lectio Magistralis di prolusione tenuta dal Prof. Giovanni Brizzi (docente all' Università di Bologna, tra i massimi esperti mondiali di Annibale e delle guerre puniche), svoltasi la mattina del 27 Agosto 2011. Il titolo della lezione era : Il Bellum Hannibalicum : qualche considerazione generale su una guerra anomala". La prolusione ha illustrato i caratteri tipici della seconda guerra punica, illustrando le differenze tra la mentalità e la politica cartaginese e quella romana  fino a spingersi a chiarire alcuni aspetti concernenti l'arte militare, come l'illustrazione della Battaglia di Canne, in cui Annibale, grazie alla sua intelligenza strategica di stampo ellenistico, sbaragliò l'esercito romano causando circa 50.000 morti.A seguire vi è stato il Colloquio di archeologia, che ha coinvolto Il Prof.Brizzi , l'Avv. Domenico Caiazza, Il Prof. Giuseppe Guadagno, la Prof.ssa Alesssia Ventriglia e gli allievi corsisti che hanno vivacemente partecipato al dibattito. Nel pomeriggio il Prof.Giuseppe Guadagno (Università di Salerno) ha illustrato le fonti storiche relative alle vicende annibaliche nell'Alta Terra di Lavoro, mentre l'Avv.Domenico Caiazza ha tenuto una lezione dal titolo "il territorio Campano-Sannitico durante l'invasione annibalica : Genti ed isediamenti".La sera vi è stato un momento di riepilogazione e di sintesi svolto coralmente con gli studenti.  Il corso è continuato con le  lezioni di lingua sannitica della Prof.ssa Rosalba Antonini (Università di Urbino) , che ha toccato temi centrali della materia come le istituzioni dei Sanniti e lettura ed interpretazione delle epigrafi osche. La Prof.ssa Alessia Ventriglia (G.A.Francesco Saverio Gualtieri) ha invece illustrato l'antica Capua ai tempi di Annibale, richiamandosi alla sua definizione di "Altera Roma".  Il Prof. Giuseppe Grossi (Archeoclub della Marsica) oltre  alla lezione di rilievo archeologico ha mostrato le dinamiche di alcuni insediamenti fortificati della Marsica dall'età del bronzo fino al medioevo. L'Avv. Domenico Caiazza (ISACS) ha guidato le escursioni didattiche sul Monte Sant'Erasmo, dove sorge la fortificazione-osservatorio dell'antica Trebula Balliensis e sul Monte Tifata,  fornendo anche le nozioni teorico-pratiche collegate alla lettura cartografica ed alla fotointerpretazione archeologica. Il Prof.Pietro di Lorenzo (ISISS Buonarroti) si è  occupato dei problemi concernenti il rilievo strumentale e la sua resa sulla carta, approfondendo le basi della topografia ed ha inoltre guidato i corsisti all'approccio con gli strumenti tecnici ( Teodolite e Stazione Totale). Il Prof. Gianfranco De Benedittis (Università del Molise) invece ha parlato della distruzione ad opera di Annibale dell'insediamento fortificato di Monte Vairano (presso Campobasso) e ne ha mostrato gli interessantissimi dati di scavo. Il primo Settembre , nell'ottica di una visione d'insieme del Sannio e di integrazione tra il sannio campano e quello di area adriatica, si è svolta la visita al Tempio-Teatro Sannitico di Pietrabbondante  ed all'antica città di Saepinum.  A guidare la visita a Pietrabbondante il Prof. Adriano La Regina , direttore degli scavi e tra i più grandi studiosi dei Sanniti e della loro cultura e topografia, docente all'Università La Sapienza e Presidente dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte.  Il sito archeologico di Pietrabbondante è stato ferocemente distrutto dalle schiere cartaginesi , ed il Prof. La Regina, nell'ambito della sua lezione dal titolo "La guerra annibalica nel Sannio dei Pentri e della Frentania", svoltasi nella splendida cornice del Teatro Sannitico, ha illustrato i molteplici aspetti, politici e militari, che hanno influito sulla reazione sannitica al momento dell'invasione.  Sabato 3 i Corsisti e docenti  ospiti della Soprintendenza Archeologica di SA AV BN CE hanno visitato l'anfiteatro di S. Maria C.v.  solo di qualche metro più piccolo del Colosseo, il Mitreo ed il Museo dell' Antica Capua  ove sono stati ammirate tombe dipinte. reperti villanoviani, la famosa Testa di Triflisco e viste e lette dal vero sotto la guida della prof.ssa Antonini  le iovile già studiate nel corso. Ricognizioni sono state eseguite sul Monte Tifata per una prima verifica delle ipotesi di localizzazione degli accampamenti di Annibale che gli storici antichi pongono su questa collina che domina da vicino l'antica Capua  Il corso si è chiuso Domenica 4 Settembre, con un dibattito sulle possibilità di creare  un itinerario di Annibale in Campania e sull'inclusione nello stesso di Trebula Balliensis , che fu città contesa tra Annibale  e Fabio Massimo.  L'azione di ricerca si è concentrata sul passaggio di Annibale e sulle scelte ed espedienti tattico-strategici da lui adottati: si è discusso il perché di alcune sue decisioni e, confrontando le fonti storiche con una peculiare analisi della morfologia del territorio, è stata fatta nuova luce su molti aspetti restati in penombra se non addirittura nel buio. Dopo l'illustrazione e disamina di tutte le fonti (topografiche, storiche, archeologiche) e l'esposizione delle interpretazioni topografiche maturate nei secoli, in lezioni-seminario dialogiche con gli studenti, si è proceduto ex-novo allo studio del territorio fisico, con le sue modificazioni d'epoca storica, con l'analisi comparata degli insediamenti preromani e romani, la cernita dei dati certi ed incontrovertibili, la verifica di quelli ancora opinabili, il tutto con ricognizioni e esercitazioni di documentazione e rilievo. La prospettiva delle lezioni e delle attività di ricerca si è basata  metodologicamente  sul confronto intertestuale e multidisciplinare  dei dati reperibili. I Corsisti , provenienti da vari regioni italiane tra cui una studentessa spagnola e due francesi, sono stati coinvolti direttamente nel vero e proprio lavoro di ricerca, favorendo la creazione di un'autonomia di pensiero e una capacità di formulazione delle ipotesi di lavoro. Il Corso nel suo insieme ha rappresentato un approfondimento delle grandi tematiche che fanno parte del patrimonio storico e dell'immaginario collettivo con un metodo rigidamente scientifico e dall'altro canto segna una nuova tappa sullo studio dell'Alta Terra di Lavoro e dell'Antica Trebula Balliensis. Essi hanno anche suggerito di realizzare in futuro un altro corso di ulteriore approfondimento delle tematiche e nuove ricognizioni ed esercitazioni pratiche. Il Tgr Campania ha realizzato un servizio televisivo sul corso, seguendolo in diverse fasi nella sua attività. Tale servizio è andato in onda il 7/10/2011 (link:http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e87d3104-1f88-4ffc-8540-8e1932010f5b-tgr.html#p=0). Non meno rilevante l’incoraggiamento della Soprintendenza Arcehologica, di prestigiose associazioni culturali, la preziosa disponibilità dei massimi esperti di storia ed archeologia del settore di studi.

C.S.