12 ottobre 2011

Sagra dei Prodotti Tipici a Sant’Angelo d’Alife.


SANT’ANGELO D’ALIFE. Il Comune di Sant’ Angelo d’ Alife, con la partecipazione dell''Ente Parco Regionale  del Matese organizza per i giorni 14-15 e 16 Ottobre 2011 la “Sagra dei Prodotti Tipici” con Concorso Fotografico e di Pittura Estemporanea. La  Manifestazione rientra nell’ambito del progetto di realizzazione di Itinerari Turistici ed Eventi per il Comune di Sant’Angelo d’Alife, finanziato dal PSR Campania 2007/2013 Misura 313. La “Sagra dei Prodotti Tipici” si svolgerà nella Villa Comunale. I prodotti sono selezionati dalle aziende del luogo con preferenza agli allevamenti bovini, bufalini e suini, la produzione di olio, ed il celebre Tarallo Gigante. Lo spettacolo folkloristico del gruppo locale “Chigli re’ na vota” darà una nota musicale all’evento con canti e balli di piazza. Nei  giorni della sagra di Sabato e Domenica i visitatori potranno usufruire della possibilità di una visita guidata lungo il percorso cittadino e sul Castello di Rupe Canina, attraverso un itinerario di sapori e cultura che porteranno alle Chiese aperte per l’occasione e la Visita ai siti archeologici  della Grotta di San Michele , al Castello e al Criptoportico, usufruendo di un pulmino messo a disposizione dall'amministrazione.  All’interno della Manifestazione si svolgeranno anche due concorsi: uno fotografico l’altro di pittura estemporanea. Il Concorso Fotografico dal tema “I Volti,il lavoro, le mani della storia: Un paese da vivere” ed  Il Concorso di Pittura Estemporanea dal tema “Sant’Angelo d’Alife: paesaggio rurale, beni culturali” saranno un mezzo per far in modo che i partecipanti si possano soffermare sulle attività lavorative agricole ed artigianali presenti in paese, ritraendo in modo particolare volti e mani che lavorano e producono. L’evento completa una weekend ricco di sapori a sant’Angelo d’Alife che vedrà anche lo svolgimento della Mostra/Mercato di Tartufi e di Cose di Tartufo, con la presenza di esperti tartufai che esaudiranno le mille curiosità su questo profumato mondo.

Pietro Rossi