26 ottobre 2011

Iuliano, medico in pensione, loda l’ospedale per il trattamento ricevuto


 Ospedale Monaldi di Napoli
Roccadaspide. Ancora un importante riconoscimento all’operato della struttura ospedaliera di Roccadaspide, notoriamente efficiente, parsimoniosa e caratterizzata da personale all’altezza del compito svolto, anche se spesso è ingiustamente bersaglio delle mire di chi ne minaccia un depotenziamento. Come accaduto in altri casi in precedenza, è arrivata la testimonianza di un cittadino che ha avuto la sfortuna di avere necessità di cure mediche per una grave crisi di insufficienza cardio-respiratoria, ma ha avuto la fortuna di imbattersi nel nosocomio rocchese che ha saputo far fronte egregiamente alla situazione. E’ infatti arrivata una lettera al sindaco di Roccadaspide Girolamo Auricchio, a firma di Angelo Iuliano, pneumologo in pensione, già vice primario presso il Monaldi di Napoli, il quale non solo ha raccontato la grave situazione fisica che ha vissuto, ma ha anche elogiato il reparto che lo ha preso in cura per come ha fronteggiato il problema. “Nei giorni scorsi – si legge nella lettera - giunto da Roma in preda ad una grave crisi di insufficienza cardio-respiratoria, sono stato ricoverato nel reparto di cardiologia dell’ospedale di Roccadaspide, appena in tempo per essere salvato. Grazie all’ausilio di un sofisticato apparecchio, e dopo essere stato sottoposto alle cure mediche del caso, sotto la direzione del Primario Raffaele Rotunno, assistito dai dottor Igino Oppo e Fabio Crescibene e dagli infermieri presenti, ho superato brillantemente la mia grave situazione clinica e nel giro di pochi giorni sono tornato a casa in condizioni ottimali. Desidero, pertanto, esprimere il mio sentimento di gratitudine a tutto il personale del reparto di cardiologia. Senza il loro intervento, e in mancanza della struttura rocchese esistente, nel tentativo di raggiungere un altro luogo di cura, me ne sarei andato certamente all’altro mondo”.
Una testimonianza che non ha bisogno di ulteriori commenti, considerata l’autorevolezza del giudizio, ma che tuttavia giova a chi, come il primo cittadino, è quotidianamente alle prese con mille difficoltà e mille problemi che i cittadini comuni ignorano ma che richiedono attenzione e lavoro costanti, tutti i giorni.  

Annavelia Salerno