26 ottobre 2011

E' l'ultima settimana per aderire al condono del Comune di Piedimonte Matese.

PIEDIMONTE MATESE. Ultima settimana di tempo per beneficiare del condono comunale su Ici, Tarsu, Tosap e Icp. Entro il prossimo 30 ottobre, i contribuenti che non hanno pagato i predetti tributi nel 2008 e negli anni pregressi dovranno produrre istanza, su apposito modulo disponibile presso l’Ufficio Tributi del Comune, per aderire all’iniziativa lanciata dall’amministrazione retta dal sindaco Vincenzo Cappello e rivolta a quei cittadini che hanno in parte o in tutto evaso il versamento dell’imposta comunale sugli immobili, della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, dell’imposta comunale sulla pubblicità e della tassa sull’occupazione del suolo pubblico e che ora potranno regolarizzare la loro posizione. A seguito della delibera adottata lo scorso 30 giugno dal Consiglio comunale, l’amministrazione ha ritenuto opportuno avvalersi della facoltà di adottare i provvedimenti di sanatoria per i predetto tributi per l’anno 2008 e per le annualità precedenti. Le modalità di accesso al condono sono stabilite dal regolamento per la definizione agevolata dei tributi comunali adottato, su proposta dell’assessore al ramo Corrado Pisani (nella foto), proprio nella seduta consiliare di fine giugno al fine di “offrire ai contribuenti la possibilità - dichiara il sindaco Vincenzo Cappello - di sanare la propria posizione debitoria nei confronti del Comune condonando tutte le violazioni”. Nella fattispecie, i cittadini morosi potranno condonare l’omessa dichiarazione, l’inesatta dichiarazione, gli omessi pagamenti (omissioni parziali o totali), con il pagamento del solo tributo dovuto e l’esclusione di sanzioni ed interessi per tutti i tributi Ici, Tarsu, Tosap e Icp. I cittadini che vorranno verificare in quali anni risultano in debito, potranno recarsi presso lo sportello Equitalia Sud di via Cesare Battisti e richiedere un prospetto completo delle annualità da sanare, per poter definire in maniera agevolata i rapporti tributari non definiti e le liti pendenti davanti agli organi giurisdizionali.

Enzo Perretta Cronache di Caserta