07 settembre 2011

Festeggiamenti in onore di San Bartolomeo Apostolo.


Chiesa di Sepicciano
PIEDIMONTE MATESE. Dopo il successo della 2^ Edizione della festa dei “Sapori e profumi…di una volta”, l’Associazione Pro Loco Sepicciano, insieme a tutta la comunità del borgo di Sepicciano, si appresta a festeggiare il Santo Patrono della contrada nei giorni 9-10 e 11 Settembre. Il programma prevede : Venerdì 9 settembre serata di Liscio e balli latino-americani con Joseph e Anna; Sabato 10 settembre: durante il pomeriggio: Giochi popolari in piazza (corsa nei sacchi, rottura delle pignate, palo della cuccagna, ecc.), a sera sarà di scena l’Orchestra spettacolo con Amerino e Maria; Domenica 11 settembre: durante la mattinata (dalle ore 8,00 alle ore 14,00) si svolgerà il Mercatino tradizionale di San Bartolomeo Apostolo. II Edizione, riservato esclusivamente ai fieristi; nella stessa giornata sarà allestita una Mostra fotografica: sulla “Storia di un Borgo(Casal di Sepiczano)”. A sera l’Orchestra spettacolo “Anima Scugnizza”, chiuderà i festeggiamenti con un ricco repertorio di canzoni classiche napoletane. Merita attenzione durante i festeggiamenti  il mercatino, che man mano La Pro Loco Sepicciano vuole riportare alla risonanza di un tempo quando tutti dai paesi limitrofi si riversavano nella contrada spinti dalla necessità di ordine di interesse economico. Per l’occasione l’Associazione ha invitato noti fieristi provenienti anche da zone extraprovinciali. Anche la mostra fotografica riveste un certo interesse storico-sociale. La storia del Borgo di Sepicciano inizia dal medioevo quando…”curtis et terra de Sepeczani” dipendevano dal monastero benedettino di Santa Maria in Cingla in Ailano ed erano sottomessi alla Contea  Longobarda di Alife. La storia mette in luce l’importanza della contrada Starza, dove all’epoca vi sorge una Curtis e il primo nucleo abitativo. Seguono poi varie dominazioni: Normanna, Sveva, Aragonesi. Si fa cenno alla peste del 1656, che dimezza la popolazione del borgo. Si rintraccia l’origine della fiera di San Bartolomeo. Si elencano le famiglie della contrada intorno al 1700, alcune delle quali ancora esistenti. Si fa cenno della Parrocchia antica e di quella attuale costruita dagli Onoratelli. Questa “historiola” inizia con alcuni versi, composti dal sottoscritto, che invitano il viandante che cammina lesto per la contrada Starza, a fermarsi un attimo per ascoltare i lamenti dei suoi avi oppressi da vari Signori attraverso “ignominiose gabelle”. I testi del dott. Rosario Di lello, del Trutta, di D.Marrocco, sono stati la guida di questa breve ricerca storica.

Pietro Rossi