26 settembre 2011

ANTICO FRANTOIO IN PIAZZA PORTAVETERE, COMMEMORAZIONE PER IL “PROF” CERVO

CAIAZZO – Quando il frantoio fu posizionato in piazza Portavetere di Caiazzo, in pieno centro cittadino, non volle cerimonie, né riconoscenze pubbliche. Così il professor Pasquale Cervo è stato ricordato e ringraziato con una solenne cerimonia ora che non c’è più, domenica 25 settembre 2011, un “giorno qualunque”, alla presenza di numerosi cittadini, familiari e amministratori comunali, proprio come lui voleva. “Una donazione che mi fu confessata nel 2005 quando mi telefonò e mi accolse a casa sua – ha raccontato emozionato il sindaco Stefano Giaquinto – Un gesto di generosità nei confronti della città di Caiazzo che ho apprezzato sin da subito e ho tradotto con fatti, sostenuto dalla maggioranza, nel febbraio 2007 con una delibera. Oggi supportato dall’intero consiglio comunale so di aver esaudito la volontà del prof e la dedico a mia volta ai familiari e ai bambini presenti”.Il frantoio – secondo il primo cittadino - è un vero e proprio monumento, è un testimone arcaico del lavoro delle generazioni che si sono avvicendate intorno ad esso”. “La materializzazione della nostra identità – ha aggiunto il vicesindaco Tommaso Sgueglia – l’eredità degli affetti, a dirla come Ugo Foscolo”. “L’attaccamento alla terra e alla cura della terra è un modello di vita per le future generazioni”, ha dichiarato il presidente del consiglio comunale Antonino Puorto. Hanno preso poi la parola Franco De Simone, presidente del Centro di Promozione Culturale, amico fraterno di Pasquale Cervo, “figlio del tuo maestro elementare, il fratello del tuo compagno di studi liceali, l’amico ed estimatore della tua famiglia”. Poi il figlio Alfonso e il fratello Aldo il quale ha riconosciuto la valenza della scelta unanime dell’amministrazione e la vocazione olivicola di Caiazzo, città dell’Olio. Nel corso della cerimonia è stata infatti scoperta una targa a memoria con solenne benedizione officiata da Monsignor Antonio Chichierchia, parroco della Chiesa cattedrale. “A lei sindaco il merito di aver saputo cogliere nel deliberare la targa a memoria – ha aggiunto Aldo Cervo – un’aspettativa della cultura caiatina di base, che in suoi fattivi operatori ha trovato voce e sensibilità”. Tra la folla anche la moglie, Maria Pannone, l’altra figlia Augusta, tanti nipotini e numerosi altri parenti. Tra gli amministratori presenti anche Rosetta De Rosa, Antonio Chichierchia, Stefano De Matteo e Antonio Zaccaro. 

C.S.