03 luglio 2011

Lettera aperta ai cittadini di San Potito Sannitico dell’ex sindaco Gianluigi Santillo

SAN POTITO SANNITICO. Lettera aperta ai cittadini dell’ex sindaco Gianluigi Santillo (nella foto), al termine dell’odissea giudiziaria che lo ha visto coinvolto, ma infine assolto, da gravi accuse per le quali il suo nome era stato accostato a quello di soggetti della peggiore specie: “Cari Concittadini, la positiva conclusione delle vicende giudiziarie che mi hanno coinvolto negli ultimi mesi e l’amarezza che queste tristi vicende mi lasciano, mi spinge a scrivervi. Il desiderio di fare finalmente chiarezza sulla mia persona e su tutte le calunnie ed i sospetti che mi hanno visto coinvolto è forte. Nei dieci anni in cui ho avuto l’onore di essere il Sindaco di San Potito Sannitico, molti sono gli importanti risultati perseguiti insieme a coloro che mi hanno accompagnato in questa avventura. Mi piace ricordarne qualcuno: -Autonomia per la fornitura dell’acqua nelle abitazioni di San Potito, mediante l’attivazione dei pozzi di via Campo, ottenuta assumendo in prima persona la piena responsabilità al riguardo in un periodo di crisi idrica che il nostro comune viveva sistematicamente. -Ampliamento e completamento della rete idro-potabile sull’intero territorio comunale nonché la rete fognaria, con annessa costruzione del nuovo depuratore programmata e finanziata negli anni della mia sindacatura. -Ammodernamento e riqualificazione del centro storico. -Costituzione di un unico polo didattico (scuole medie, elementari e materne) accorpato nell’edificio di via Pozzo con annessa tendo-struttura polifunzionale per attività sportive (non ultimata però dalle successive amministrazioni). -Potenziamento della pubblica illuminazione sull’intero territorio comunale con particolare riguardo alle zone rurali. Tutto ciò è stato possibile perché l’unico obiettivo è sempre stato per me quello di migliorare la qualità della vita dei miei concittadini. Le risorse economiche e sociali necessarie per lo sviluppo del nostro paese sono state reperite forse grazie ad uno spiccato intuito politico, che ha portato inoltre all’insediamento di due Enti sovracomunali di notevole spessore quali la sede istituzionale dell’Ente Parco Regionale del Matese e del Consorzio Intercomunale Ce/1. Tali sedi hanno dato al nostro Comune una visibilità a livello provinciale e regionale che altri comuni ci invidiano ed hanno portato un sensibile incremento all’economia del nostro Paese. In ultimo, ma solo perché argomento di discussione molto gettonato nell’appena terminata campagna elettorale, ricordo che l’annoso problema dell’acquisizione dell’Area Gezoov è stato risolto grazie ad un finanziamento programmato dalla mia gestione e finanziato grazie all' impegno della mia parte politica in seno alla Giunta Regionale nella passata legislatura. Nell’ormai conclusa campagna elettorale sono state raccontate tante frottole e tante calunnie sulla mia persona. L’impegno che ho profuso negli anni per la tutela della salute dei cittadini è stato in più occasioni messo in discussione. Mi piace ricordare che nel periodo che mi ha visto Presidente del disciolto Consorzio CE/1 il territorio dell’Alto Casertano (ben 35 comuni) rappresentava quello con le percentuali di raccolta differenziata più elevate di tutta la Regione, e tra questi anche la nostra amata cittadina ha sempre raggiunto e superato i requisiti previsti dalla vigente normativa. Capisco che parlare male degli altri serve solo a nascondere le proprie nefandezze; a volte l'ingordigia umana è superiore alla misericordia di Dio. Mi piace terminare queste poche righe condividendo con Voi l’amara consapevolezza che la Magistratura ha con un colpo di spugna cancellato lo sporco delle cattiverie rivolte alla mia persona e alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto partendo da mia moglie, i miei genitori, i miei fratelli, gli zii, i cugini e gli amici tutti che in questi giorni hanno subito umiliazioni di ogni genere. Come direbbe Vasco in una delle sue ultime canzoni, «…sembrava la fine del mondo, ma io sono ancora qua!!! Eh già». 

Vi saluto con affetto, Gianluigi Santillo