13 giugno 2011

Con la Festa dell’Agricoltura a Squille si rievocano le tradizioni della civiltà contadina


CASTEL CAMPAGNANO. I  ragazzi dell’Anspi di Squille organizzano la II edizione della “ Festa dell’Agricoltura”, avente come tema la revocazione storica in costume e mezzi d’epoca della mietitura e della trebbiatura. L’iniziativa lodevole, dato l’interesse culturale e sociale, patrocinata dal Comune di Castel Campagnano, dalla Provincia di Caserta, nonché dalle associazioni di categoria, tende a coniugare passato e presente, attraverso un excursus alla riscoperta della tradizione contadina. La memoria delle radici e della propria identità culturale aiuta  a costruire il futuro. Al ritmo di storia, racconti, scenografia folclore, Squille si veste da polo attrattore per quanti saranno interessati ad una connessione con la tradizione, con i temi della qualità della vita, della salute, e della corretta alimentazione. L’intento è non disperdere quel patrimonio di cultura che i nostri nonni ci trasmettono nei racconti. L’agricoltura può ritornare ad essere centro di sviluppo per la nostre comunità, in sintonia con la vocazione ed il rispetto del territorio. La manifestazione si snoda lungo tre tappe: il 19 giugno alle ore 15,00 vi sarà la mietitura delle messi con tipico pranzo a base di piatti della cultura contadina accompagnata da canti e balli popolari. Il 16 luglio alle ore ore 18,00  ci sarà una messa di ringraziamento con corteo dei mezzi agricoli e la preparazione dei covoni, il giorno seguente alle ore 16,00 ci sarà la trebbiatura manuale e con mezzi meccanici, la battitura del grano e la  trasformazione in pane e pasta con assaggio finale.

Pietro Rossi