CASERTA. La presidente della CLAAI di Caserta Adelaide Tronco (nella foto) si scaglia contro gli artigiani del pane: “Con l'iniziativa “Autentico Pane Artigiano”, progetto che a Milano ha riscosso un enorme successo, abbiamo voluto proteggere i consumatori e gli stessi panificatori dagli abusi. Ma, come accade di frequente a Caserta, la nostra provincia non ha risposto come ci si sarebbe aspettati. Dopo un discreto successo della prima settimana – prosegue la presidente Claai – non abbiamo ricevuto altre richieste di partecipazione al convegno che si sarebbe dovuto tenere in questi giorni, ma che siamo stati costretti a rinviare. Non riesco a capire – ha aggiunto con amarezza Adelaide Tronco – quale sia il motivo di tanta indifferenza verso un progetto gratuito, che difende il lavoro degli artigiani onesti ed attenti alla qualità del prodotto e della salute del consumatore.”
Per ottenere il diritto di esporre il logo del marchio di qualità è indispensabile che gli artigiani si uniformino al Disciplinare di produzione, un decalogo di norme rigorose stilato da un team di esperti. “Abbiamo inviato 400 moduli di iscrizione, - ha aggiunto la responsabile provinciale della Claai - ho precisato non ci sarebbe stato alcun costo di iscrizione, né per ottenere il logo, ma ho ricevuto solo 26 adesioni. Non capisco come si possa essere così indifferenti verso il proprio lavoro ed i consumatori – ha sbottato la presidente Tronco – soprattutto dopo la notizia di panificatori abusivi che utilizzano farine scadenti e legna con vernici tossiche o addirittura provenienti da casse da morto. Non accetto che si dica che nessuno fa nulla in proposito! La CLAAI sta tentando di tutelare il pane fresco artigiano, Nel nord Italia l'iniziativa è stata accolta con entusiasmo, ed ancora oggi, a distanza di un anno, ricevono ancora adesioni. Nella nostra provincia, invece, nell'indifferenza generale, sembra che siamo gli unici a preoccuparci perché venga salvaguardato il pane artigiano di qualità e la salute di tutti noi.”