24 maggio 2011

LA REGIONE CAMPANIA ESPRIME PARERE FAVOREVOLE AL PROGETTO DI INTERVENTO SULLA RETE IDROGRAFICA DEL COMUNE DI CASTELLO DEL MATESE.

Castello del Matese. La   Regione Campania alla stregua dell'istruttoria compiuta dal Settore, nonché della dichiarazione di conformità resa dal Dirigente del Servizio 03, ha espresso parere favorevole di compatibilità ambientale e di valutazione di incidenza, su conforme giudizio della Commissione V.I.A., espresso nella seduta del 31/03/2011, in merito al progetto “Miglioramento delle caratteristiche di stabilità e di sicurezza del territorio. Interventi sulla rete idrografica del comprensorio di Vallonito - Concone delle Rose”, proposto dal Comune di Castello del Matese.  In recepimento della Direttiva 85/377/CEE, che detta norme in materia di Impatto Ambientale di determinati progetti, pubblici e privati, di interventi, impianti e opere, nonché detta disposizioni in materia di Valutazione di Impatto Ambientale per le Regioni e Province Autonome, il Comune di Castello del Matese , aveva  trasmesso alla Regione Campania la documentazione, corredata da studio di Impatto Ambientale, relativa al progetto Miglioramento delle caratteristiche di stabilità e di sicurezza del territorio per gli  Interventi sulla rete idrografica del comprensorio di Vallonito - Concone delle Rose. Dopo un accurato iter  detto progetto, istruito dal Tavolo Tecnico IV e sottoposto all’esame della Commissione V.I.A. nella seduta del 31 marzo scorso, ha ottenuto parere favorevole di compatibilità ambientale e di valutazione di incidenza disponendo che vengano rispettate le prescrizioni dell’Autorità di Bacino, ed in particolare per quanto riguarda la “vasca di laminazione” vengano valutate le eventuali normative relative alle dighe ed ai serbatoi. Sono state richieste, inoltre,  attività di monitoraggio, manutenzione  e  interventi da realizzare mediante l’applicazione delle tecniche di ingegneria naturalistica ricorrendo all’impianto di essenze arboree e/o arbustive autoctone adatte alla fascia fitoclimatica della zona di intervento.

Pietro Rossi