SANT'ANGELO D'ALIFE. Fervono i preparativi in paese in vista dell’arrivo delle spoglie mortali di Papa Celestino V in programma per domani pomeriggio. Al fine di verificare gli ultimi dettagli dell’evento, nel pomeriggio dell’altro ieri è arrivato anche Don Nunzio Spinelli, Rettore della Basilica di Collemaggio, dove le spoglie sono custodite, che ha con orgoglio, spiegato l’eccezionalità dell’evento, reso possibile grazie alla profonda amicizia che lo lega al parroco della comunità santangiolese, Don Mario Rega. “L’arrivo dei resti mortali di Celestino V a Sant’Angelo d’Alife – afferma Don Nunzio – è un evento eccezionale per tutta una serie di fattori. Oggi posso dire che il sogno di portare i resti mortali del Papa del ‘gran rifiuto’ nella vostra terra si è finalmente avverato. Tutto è nato, circa un anno fa, da una mia promessa fatta all’amico don Mario, in occasione dell’intronizzazione del quadro di Celestino V presso la Chiesa Santa Maria della Valle. In quella occasione ebbi a notare la grande devozione da parte dei santangiolesi verso il Santo e pensai che sarebbe stato bello portare nella piccola comunità matesina l’urna di Celestino V. Oggi posso dire di aver mantenuto fede alla promessa. Penso che si tratti di un evento eccezionale visto che le spoglie del Papa Celestino V non sono state portate neanche nelle grandi città. Domani, invece, una delle figure più importanti della storia della Chiesa tornerà nella sua terra natale”.
Don Nunzio, secondo lei l’arrivo in paese delle spoglie del Papa Celestino V, dalla Basilica di Collemaggio de L’Aquila, riusciranno ad avvicinare ancor più le persone del comprensorio - soprattutto i giovani - ai valori della Chiesa?
“Sicuramente sì. La venuta di Celestino V porterà un grande risveglio della religiosità, in particolar modo tra le giovani generazioni che oggi vanno in cerca di qualcosa di concreto e la religione offre alle persone di trovare rifugio e conforto attraverso la fede. Celestino V porta entusiasmo e risveglio della fede. Ho notato, nelle città dell’Abruzzo e del Molise, la gente versare lacrime di gioia all’arrivo dell’urna del Santo Papa Celestino V. Sono sicuro che anche qui da voi sarà la stessa cosa. Colgo l’occasione per ringraziare tutta l’amministrazione comunale santangiolese, guidata dal sindaco Crescenzo Di Tommaso, che ha sentito in maniera particolare questo evento straordinario per tutta la cittadina”.
A distanza di più di due anni dal terremoto che sconvolse l’Abruzzo, secondo lei quanto ha contribuito la fede a dare alla gente il coraggio di ripartire?
“La fede ha giocato un ruolo di primo piano. Ha aiutato le persone a trovare il coraggio e la forza di ricominciare. Specialmente gli anziani che sono rimasti scossi e disorientati più di tutti. Il Governo ci è stato vicino e ha permesso agli abruzzesi di avere una casa dopo poco tempo dal terremoto. La ricostruzione pian piano sta procedendo, anche se non sono state ancora abbattute le case rese totalmente inagibili a seguito del sisma. Per quanto riguarda la Basilica di Collemaggio, stiamo cercando gli sponsor per avere i soldi necessari per riportare la struttura agli antichi splendori”.