14 dicembre 2010

PRESENTATO IL LIBRO DI MARRA “UN POPOLO,UN REGNO, UN RE”.


PIEDIMONTE MATESE. Si è tenuta domenica sera, presso l’Auditorium Comunale di San Domenico, nel novero degli ‘Eventi Natale 2010’ promossi dall’Amministrazione della Città di Piedimonte Matese, la presentazione dell’ultima fatica editoriale di Sandrino Luigi Marra dal titolo “Un popolo, un Regno , un Re”, Boopen editore. In essa l’Autore pubblica, dopo un breve inquadramento storico, un plico di 51 pagine pergamenate, vergate da Nicolò Gaetani dell’Aquila d’Aragona Duca di Laurenzana, Principe di Piedimonte, risalente all’anno 1796, anno in cui, dopo un editto del Re di Napoli Ferdinando di Borbone, i maggiori feudatari del Regno, stimando imminente l’invasione da parte delle truppe rivoluzionarie francesi, ricevono il compito di reclutare un piccolo esercito di volontari di 8.000 uomini atti alle armi, da impiegare a difesa dell’ordine pubblico della Città di Napoli, mentre le truppe di linea si schieravano al confine nord del Regno per sopportare l’urto delle truppe francesi. Presenti, accanto all’Autore, Attilio Costarella, Assessore all’Urbanistica e delegato alla ricostituzione del patrimonio museale e promotore della serata, al quale è stato affidato un brevissimo excursus storico di inquadramento degli eventi narrati; Benedetto Iannitti (nella foto), Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, che ha moderato l’incontro; nonché il Vice-Sindaco Costantino Leuci che, in nome e per conto dell’Amministrazione Comunale, ha dato al Dott. Marra una targa ricordo in segno di gratitudine per la sua decisione di donare, compulsato dall’Assessore Costarella, al fondo pergamenaceo del Museo Civico di interesse regionale“Raffaele Marrocco” della Città di Piedimonte Matese il prestigioso documento, utile alla ricostruzione degli eventi storici del territorio in prossimità col periodo francese, che vedrà un figlio della terra di Piedimonte, Ercole d’Agnese, assurgere ad un ruolo apicale della costituenda Repubblica Partenopea e, poi, immolarsi sull’altare di un mondo nuovo.

Pietro Rossi