14 dicembre 2010

Il Parlamento approva regole più severe contro la tratta di esseri umani


VENAFRO. Il Parlamento europeo riunito stamani presso la sede di Strasburgo ha approvato regole più severe contro la tratta di esseri umani. La tratta di esseri umani può avere molteplici finalità: le nuove norme ampliano lo scopo della decisione quadro dell'UE del 2002, estendendone cosi gli effetti giuridici al fine di coprire, ad esempio, lo sfruttamento sessuale, il lavoro forzato, l'elemosina, la tratta di organi, l'adozione illegale e i matrimoni forzati. "Il testo - ha commentato l´On. Aldo Patriciello (nella foto) - riflette un accordo fra Parlamento e Consiglio e stabilisce le regole minime per la definizione dei reati penali e le sanzioni per i trafficanti, introducendo regole comuni per migliorare la prevenzione e la protezione delle vittime. Una volta in vigore, gli Stati membri avranno due anni per trasporre la legislazione negli ordinamenti nazionali e renderla, cosi, effettiva. "Il provvedimento - continua Patriciello - prevede una pena minima di almeno 5 anni di detenzione e, in presenza di specifiche condizioni aggravanti, un minimo di almeno 10 anni per i trafficanti di esseri umani. Tali circostanze che rendono la pena più severa sono, per esempio, lo sfruttamento di minori, i casi in cui è coinvolta la criminalità organizzata o se il reato è commesso da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni." "Inoltre - spiega l´europarlamentare - nei casi in cui siano coinvolte persone giuridiche (ad esempio imprese), le sanzioni devono prevedere sanzioni penali e civili, inclusa la possibilità di esclusione dai benefici pubblici e la chiusura dei stabilimenti. Gli Stati membri dovranno inoltre garantire che le autorità competenti nazionali abbiano facoltà di sequestrare e confiscare gli strumenti e i proventi dei reati. "Si tratta di un provvedimento importante in quanto le vittime - conclude Patriciello - riceveranno assistenza, secondo le nuove regole, e in particolare: un alloggio adeguato e assistenza materiale, le cure mediche necessarie, fra cui assistenza psicologica, consigli e informazioni e, se necessario, servizi di traduzione. L'assistenza sarà gratuita, almeno nei casi in cui le vittime non abbiano fondi adeguati e le vittime di tratta umana potranno anche avere accesso ai programmi di protezione previsti per i testimoni, se ritenuto necessario dalle autorità nazionali."

Ufficio stampa On. Aldo Patriciello