02 dicembre 2010

La crisi dell'industria è la vera emergenza lavorativa casertana.


CASERTA. La volontà di accendere i riflettori sulle problematiche industriali della provincia di Caserta e la scelta di voler intensificare la collaborazione tra le categorie, necessaria a ricercare sempre più costantemente risposte condivise alle vertenze dei lavoratori, sono state le motivazioni che hanno spinto i segretari delle categorie dell’industria della Ugl Caserta Pasquale Brancaccio, Livio Marrocco, Ferdinando Palumbo e Ciro Tarotto ad organizzare questo pomeriggio un vertice organizzativo nella città di Caserta. Numerosi gli spunti di riflessione emersi durante l’incontro che sono stati sviscerati alla stampa al termine della riunione. Il Segretario della Ugl Costruzioni Pasquale Brancaccio ha evidenziato la necessità di puntare sulla sicurezza nei posti di lavoro, partendo dalla richiesta di controlli periodici ed accurati, mentre Livio Marrocco, storica Bandiera della federazione Chimici, ha proposto di organizzare un seminario pubblico sulle problematiche occupazionali che attanagliano ‘Terra di Lavoro’. "E’ necessario avere la corretta percezione del posizionamento tra crisi ed opportunismo” ha chiosato Ciro Tarotto (Ugl Metalmeccanici) “Dobbiamo stare accanto alle aziende che vivono stati di difficoltà e smascherare quelle che speculano utilizzando impropriamente gli ammortizzatori sociali”. Palumbo (Ugl Agroalimentare) ha posto l’attenzione sulla ricaduta occupazionale assicurata in passato dalla industria manifatturiera e sulla necessità di rendere nuovamente attraenti i territori della provincia. S è infine brevemente soffermato sul rischio di stress da lavoro correlato “Non ha avuto l’attenzione che merita” ha commentato il sindacalista “è necessario sviluppare un adeguata opera di sensibilizzazione sul territorio”.

c.s.