23 novembre 2010

AVVISO DI CRITICITA’ IDROGEOLOGICA ED IDRAULICA REGIONALE.


Prot. 2010.0932638 del 22.11.2010
AVVISO DI CRITICITA’ IDROGEOLOGICA ED IDRAULICA REGIONALE

Il Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio - Regione Campania
Visto e tenuto conto:
del Bollettino Meteorologico emesso dal Dipartimento della Protezione Civile;
del Bollettino Meteorologico Regionale emesso dal Centro Funzionale;
dell’Avviso Regionale di Avverse Condizioni Meteo emesso oggi Lunedì 22 Novembre 2010 dal Centro Funzionale, con decorrenza dalle ore 20:00 di oggi Lunedì 22 Novembre 2010 e per le successive 24 ore;
dell’Avviso di Criticità idrogeologica ed idraulica emesso oggi Lunedì 22 Novembre 2010 dal Centro Funzionale, con decorrenza dalle ore 20:00 di oggi Lunedì 22 Novembre 2010, e validità 24 ore;
AVVISA I SINDACI DELLA REGIONE CAMPANIA
Che sono previsti i seguenti fenomeni meteorologici dalle ore 16.00 di oggi Martedì 09.11.2010 e per le successive 24 ore:
Zona di Allerta: 1-3-5-6-8
Precipitazioni: Rovesci e temporali sparsi, localmente anche di moderata o forte intensità.
Visibilità: Ridotta sulle zone montuose e nelle precipitazioni più intense.
Venti: Moderati o forti meridionali con raffiche nei temporali e tendenza a provenire da Ovest.
Mare: Agitato o molto agitato con possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Zona di Allerta: 2 – 4 - 7
Precipitazioni: Rovesci sparsi, localmente anche di moderata o forte intensità.
Visibilità: Ridotta sulle zone montuose e nelle precipitazioni più intense.
Venti: Forti da Sud –Ovest, tendenti a provenire da Ovest.
e che dalle ore 20.00 di oggi Lunedì 22.11.2010 e per le successive 24 ore sarà attivato per la tipologia di
Rischio: Idrogeologico Localizzato
lo stato di ATTENZIONE per Tutte le Zone.
INVITA I SINDACI DELLA REGIONE CAMPANIA
a provvedere per i rispettivi adempimenti posti al loro carico secondo le vigenti procedure di previsione e prevenzione del rischio idrogeologico, di cui al D.P.G.R. n. 299 del 30 giugno 2005, tenendo conto delle seguenti AVVERTENZE:
Sindaci dei comuni ricadenti nelle zone di allerta: 1-3-5-6-8
Ambito proprie competenze in materia di Protezione Civile, sono invitati a provvedere al controllo dei punti di crisi nei rispettivi territori di competenza con particolare riguardo: al regolare funzionamento del reticolo idrografico e dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche provvedendo, ove necessario, alla rimozione di eventuali ostacoli e/o ostruzioni che ne compromettano la funzionalità, alle aree a bassa pendenza o comunque soggette a fenomeni di allagamento. Inoltre s’invita a monitorare le aree a rischio frane et colate rapide di fango, individuate dalle autorità di bacino nei P.A.I. nonché le aree interessate da fenomeni di dissesto e/o percorse dal fuoco. Di vigilare lungo i corsi d’acqua che attraversano i rispettivi territori di competenza ponendo attenzione allo stato degli argini e dei punti singolari suscettibili a fenomeni di esondazione ponendo attenzione alle condizioni di transitabilità di sottopassi e strade adiacenti ai corsi d’acqua.
Sindaci dei Comuni costieri e delle Isole, vorranno tener conto delle indicazioni relative alle condizioni meteo- marine predisponendo attività di vigilanza delle aree esposte al moto ondoso e di elevare lo stato di attenzione per i mezzi in navigazione.
Si ravvisa inoltre, in considerazioni della previsione di rinforzo dei venti con possibili raffiche durante i temporali, la necessità di controllare la tenuta delle strutture soggette alle sollecitazioni del vento (ponteggi, alberi, cartelloni pubblicitari, pali, gru, tettoie, ecc.).
Sindaci dei comuni ricadenti nelle zone di allerta: 2-4-7
Ambito proprie competenze in materia di Protezione Civile, sono invitati a provvedere al controllo dei punti di crisi nei rispettivi territori di competenza con particolare riguardo: al regolare funzionamento del reticolo idrografico e dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche provvedendo, ove necessario, alla rimozione di eventuali ostacoli e/o ostruzioni che ne compromettano la funzionalità, alle aree a bassa pendenza o comunque soggette a fenomeni di allagamento. Inoltre s’invita a monitorare le aree a rischio frane et colate rapide di fango, individuate dalle autorità di bacino nei P.A.I. nonché le aree percorse dal fuoco. Di vigilare lungo i corsi d’acqua che attraversano i rispettivi territori di competenza ponendo attenzione allo stato degli argini e dei punti singolari suscettibili a fenomeni di esondazione .
Si ravvisa inoltre, in considerazioni della previsione di rinforzo dei venti con possibili raffiche durante i temporali, la necessità di controllare la tenuta delle strutture soggette alle sollecitazioni del vento (ponteggi, alberi, cartelloni pubblicitari, pali, gru, tettoie, ecc.).

IL RESPONSABILE DELLA SALA OPERATIVA
F.to Geom. VINCENZO CINCINI

D’ordine DEL DIRIGENTE DEL SETTORE
Ing. GENEROSO SCHIAVONE

Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 2: Alto Volturno e Matese; Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Zona 4: Alta Irpinia e Sannio; Zona 5: Tusciano e Alto Sele; Zona 6: Piana Sele e Alto Cilento; Zona 7: Tanagro; Zona 8: Basso Cilento