25 luglio 2010

IL PROF. MARCO FUSCO NON PARTECIPA ALLA CENA AL LUME DI CANDELA NELLA CIPRESSETA DI FONTEGRECA.


FONTEGRECA. Si è rinnovata la “Cena a lume di candela, quinta edizione” bella iniziativa organizzata del CAI di Piedimonte Matese. Per protesta il Prof. Marco Fusco (nella foto), ex Presidente del Consiglio Generale della Comunità Montana del Matese quest’anno non ha preso parte all’evento. Non me ne vogliano gli amici ambientalisti del Matese, ha dichiarato il Prof. Fusco alla vigilia dell’evento, non metterò più piede nella cipresseta fino a quando non sarà eliminato il barbecue in cemento che fa bella mostra di sé nel cuore del bosco degli Zappini. Una vera e propria stortura, un vero e proprio pugno nello stomaco per chi si batte per salvaguardare questi siti di inestimabile valore ambientale. Spero, che quest’anno alla manifestazione prendano parte tutte le autorità locali, a cominciare dal Presidente dell’Ente Parco, della Comunità Montana del Matese, oltre al sindaco di Fontegreca e, soprattutto, ai vertici del Corpo Forestale dello Stato che hanno in gestione il sito e che all’ingresso dello stesso hanno posizionato un bel cartello con scritto: “Vietato appiccare il fuoco”. Spero almeno che in questa occasione non venga in mente al sindaco di Fontegreca di accendere il fuoco e preparare qualche piatto caratteristico del paese. Spero che le massime autorità appena citate, non mettano la testa sotto la sabbia. Il Prof. Marco Fusco ha fatto poi appello agli organizzatori dichiarando: “ Il CAI sezione di Piedimonte Matese, dovrebbe intervenire e quale migliore occasione quella della cena a lume di candela, per denunciare l’abuso e chiedere il ripristino dello stato dei luoghi? La mia scelta di non prendere più parte a questi eventi scaturisce da una forma di protesta per denunciare questo vergognoso episodio di illegalità. Non voglio essere connivente di episodi criminosi a danno dell’ambiente, perché di questo si tratta. Spero che il Corpo Forestale dello Stato agisca d’ufficio per arrivare ai responsabili di questo manufatto in cemento che deturpa il contesto e favorisce di certo comportamenti pericolosi per l’integrità del bosco degli Zappini che deve essere salvaguardato e valorizzato. Chi vuole fare il pic-nic e arrostire salsicce, beh ha ben altri posti dove andare anche molto vicini alla cipresseta di Fontegreca. Comunque, spero che l’evento, serva per cancellare lo scempio. Se non sarà così preannuncio una mia denuncia agli organi competenti per la rimozione forzata del barbecue in cemento pensato da qualche mente malata…

Pietro Rossi