25 luglio 2010

Gli uomini del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Sessa Aurunca hanno effettuato un altro sequestro di gpl.


Teano. Ancora una volta la Guardia di Finanza di Sessa Aurunca coordinata dal Luogotenente Gaetano Palmieri su precise direttive del Comando Provinciale di Caserta, in perviene per frenare gli illeciti amministrativi e di carattere penale. Stavolta a finire nelle maglie dei finanzieri è stato un commerciante di Teano, gestore di un deposito di bombole di gpl nella cittadina sidicina, beccato con oltre una tonnellata di gas in esubero e un motorino per travasarlo nelle bombole eludendo e contrabbandando quindi il gpl che così veniva acquistato con una aliquota di iva al 10% e veniva rivenduto con aliquota iva per uso diverso al 20%. L’uomo 50enne dovrà rispondere alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere dei reati a lui ascritti, per aver non solo eluso le imposte dovute, ma anche perché appunto rivendeva in forma illecita il gpl. In totale le fiamme gialle hanno constatato durante il loro controllo che il gpl finito “fuori lista” ammontava ad oltre una tonnellata, circa 1.100 chilogrammi di gas distratto dalla naturale destinazione. Sequestrate anche 75 bombole pronte ad essere imbottigliate per i turisti diretti verso la riviera Domizia, che in questo periodo hanno aumentato la richiesta appunto di gas per uso interno. Nel giro di poche settimane i finanzieri di Sessa Aurunca hanno sottoposte a sequestro numerose quintali di gpl, proprio perché con l’approssimarsi del mese agostano che vede la presenza di nuclei familiari praticamente centuplicata rispetto al periodo invernale, la richiesta di bombole è alta e l’offerta molte volte non riesce a soddisfare le esigenze. Giova sottolineare che non tutti i rivenditori di bombole di gas ad uso domestico adottano questi sistemi, ma ogni tanto grazie ai costanti controlli della Guardia di Finanza il furbetto del momento spunta sempre fuori. Stavolta la prova che il gas era detenuto e venduto in regime diverso dal suo uso e destinazione è dovuta appunto al rinvenimento del motorino idoneo per il travaso, un sistema fai da te che oltretutto è anche pericolosissimo, in quanto artigianale e una eventuale fuga di gas in un deposito rischierebbe di provocare chissà quale immane disastro.


C.S.