05 maggio 2010

PARMALAT RIBASSA IL COSTO DEL LATTE ALLA STALLA.


Piana di Monte Verna. Sono sempre più gravi le condizioni contrattuali poste da Parmalat ai circa 230 fornitori casertani di latte fresco di qualità. Per la stagione in corso il prezzo del prodotto alla stalla subirà un ulteriore ribasso, passando da 39,2 a 37,2 centesimi al litro. Tutta colpa di un diverso orientamento del mercato, con conseguente calo dei consumi. Questa la ricetta del colosso di Collecchio così come è stata prospettata nell’ultimo confronto con la Coldiretti provinciale svoltosi a Piana di Monte Verna. Un piano fatto esclusivamente di tagli che sembra essere in linea con quanto stabilito lo scorso anno con un ribasso da 41 a 39 centesimi. Adesso c’è un ulteriore elemento di preoccupazione perché Parmalat è intenzionata ad abbattere anche il costo di circa un centesimo al litro (0,9 precisamente) garantito quale bonus per la qualità del prodotto, ticket già previsto nel dispositivo contrattuale. Per questa nuova decurtazione immaginabili i riflessi per la categoria che vede ridotto al minimo gli utili (per lavorare un litro occorre spendere almeno 35 centesimi). Motivato quindi il risentimento dei rappresentanti del settore manifestato nel corso di un’assemblea presso la sede di via Battisti. Negative le valutazioni della Coldiretti. «Adesso se si tagliano i costi a livello locale - dice il direttore Marcello De Simone - resta da capire da dove potrà provenire il latte fresco di qualità». Per questo l’organizzazione chiederà quanto prima un incontro al Governatore Caldoro affinché si esercitino i più stretti controlli sulla tracciabilità del prodotto e si tutelino al meglio lavoratori e imprese