11 aprile 2010

LA POLITICA DELL’ALTO CASERTANO IN FERMENTO DOPO L’ANALISI DEL VOTO.


ALIFE. La comunità dell’alto casertano non ci stà, a due settimane dal voto per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Caserta e della Regione Campania, che la vede non rappresentata da nessun membro di diretta emanazione, continuano le polemiche. L’alto casertano con il Collegio Elettorale 23 formato da CASTELLO DEL MATESE, GALLO MATESE, GIOIA SANNITICA, LETINO, PIEDIMONTE MATESE, SAN GREGORIO MATESE, SAN POTITO SANNITICO, VALLE AGRICOLA e il Collegio Elettorale 1, formato dai comuni di: AILANO, ALIFE, BAIA E LATINA, CAPRIATI A VOLTURNO, CIORLANO, DRAGONI, FONTEGRECA, PRATA SANNITA PRATELLA, RAVISCANINA e SANT'ANGELO D'ALIFE per un totale di circa 60.000 abitanti, grazie ad una inopportuna scelta dei partiti politici di presentare delle liste civiche con l’intento di far abbassare il “quorum” per l’elezione, ha generato una frammentazione del voto e non è riuscita ad eleggere nessun rappresentate locale ne a livello provinciale ne a livello regionale. Dopo la pausa pasquale e i ringraziamenti di rito, sono iniziate le prime analisi del voto da parte di vari esponenti politici dei due schieramenti. Nel centrosinistra il Sindaco di Raviscanina Ermanno Masiello candidato per il PD nel collegio provinciale n.1, ha attaccato senza mezzi termini i vertici cittadini di Alife del proprio partito, non riuscendo a comprendere come mai nonostante i tanti simpatizzanti abbia avuto pochi voti. A Piedimonte Matese si registra la reazione di Benny Iannitti, candidato nelle ultime elezioni alla provincia per il PD nel collegio 23, che lancia accuse verso l’ex consigliere provinciale del suo partito Renato Ricca reo di non essersi impegnato in campagna elettorale per il partito chiedendone con lettera indirizzata al segretario cittadino la procedura di espulsione. L’analisi del voto dell’alto casertano ha coinvolto anche il Centrodestra, alcuni giorni fa a Piedimonte Matese il neo Consigliere Regionale del PDL Paolo Romano, ritornato per ringraziare i suoi sostenitori e gli elettori sosteneva: “Se ad Alife e Piedimonte Matese non siamo riusciti ad eleggere un nostro esponente è giusto affermare che i vertici locali del partito non hanno sostenuto i nostri candidati. Bisogna quindi mettere mano ai quadri locali e lo faremo”. Riferendosi poi ad alcune dichiarazioni del Sen. Carlo Sarro, concluse: “A chi sui giornali dice che devo pensare a festeggiare gli rispondo che invece è ora di lavorare! Forse loro hanno festeggiato così tanto e i risultati si vedono, non sono riusciti ad insediare nessun consigliere provinciale ed hanno proposto candidature alla regione di ‘rottura’”. Una elezione per così dire che ha lasciato tanti scontenti e che certo non porterà a risolvere i tanti problemi delle nostre zone interne come si evince dalle amare parole di Ernesto Acampora ex-consigliere comunale di Piedimonte Matese di AN, che ironicamente ha lanciato un invito al Sen. Carlo Sarro del PDL, al Presidente della Comunità Montana Fabrizio Pepe e ai Sindaci dei Comuni dell’alto casertano: “visto il risultato ottenuto, cioè nessun consigliere eletto, considerato quanto fin qui politicamente contribuito e quanto con tali premesse potreste fare in futuro per la crescita e il benessere della nostra già sofferente comunità, vi consiglio di dimettervi”.

Pietro Rossi