25 novembre 2009

IL CONSIGLIERE DI OPPOSIZIONE ASSUNTA IZZO INTERROGA CAPARCO SULL’ESISTENZA DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE E SUi PROBLEMI PATITI DAI DISABILI.

CALVI RISORTA-Continua, con fermezza e piena consapevolezza del mandato affidatole dall’elettorato, l’azione politica del Consigliere di opposizione al Comune di Calvi Risorta, Dottoressa Assunta Izzo (nella foto). Questa volta, dopo le iniziative di successo delle settimane scorse, la battagliera esponente della minoranza anti-Caparco va ad interessarsi dei problemi di vivibilità cittadina delle persone con problemi di disabilità. E’ di questi giorni la presentazione di una intelligente e quantomeno opportuna interrogazione a tema da parte dell’esponente di opposizione. Questa volta, la Izzo, indirizzandolo al Sindaco della sua città, Antonio Caparco, fa pervenire in Comune un circostanziato documento, nel quale, accanto alle richieste di routine, sollecita il capo dell’esecutivo calvese a provvedere all’abbattimento delle tante barriere architettoniche ancora presenti nel Comune di Calvi Risorta, a prodigarsi per il trasporto dei disabili, per l’assistenza domiciliare integrata, per la realizzazione di un centro socio-educativo diurno e a migliorare i servizi scolastici di integrazione e socio-assistenziali. Questi, in buona sostanza, i punti fondamentali dell’interrogazione presentata dalla Izzo, che, in un comunicato giunto sulla nostra scrivania, afferma anche che “E’ necessario garantire i diritti di libertà e autonomia alla persone portatrici di disabilità e, di pari passo, darsi da fare per garantire la loro piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società, tenendo ben presente e in maniera costante il concetto di inalienabilità della dignità personale di tutti gli esseri umani, in ogni condizione esistenziale essi vivano. E non è che non abbiamo gli strumenti, ha proseguito la nostra interlocutrice. Ci sono strumenti validissimi, come, ad esempio, la legge sull’integrazione scolastica, strumenti che, però, vengono applicato o in maniera parziale o del tutto ignorati e questo non va bene.” La Izzo conclude la sua interrogazione chiedendo “a questa amministrazione, posto lo stato d’urgenza e necessità della situazione denunciata, quali siano la azioni che si intende porre in essere al fine di veder applicati i dispositivi di legge che possono e devono metterci in grado di venire a capo e rendre meno gravosi possibile i problemi ci chi è più sfortunato di noi.”

Daniele Palazzo