25 novembre 2009

APPUNTAMENTO CON LA SCIENZA CON LA CONVERSAZIONE DI LOREDANA VETERE, L’ASTROFISICA DELLA NASA SUL TEMA: “ ALLA SCOPERTA DI UNA STELLA”.

PIEDIMONTE MATESE- Giovedi 22 dicembre, grande appuntamento con la Scienza nella conviviale con signore che si terrà nel nuovo ristorante “ Lo scialatiello”, inaugurato il mese scorso sull’amena collina di Monticello, nell’incantevole complesso di Joyland . Relatrice d’eccezione la dottoressa Loredana Vetere, proveniente direttamente dagli Stati Uniti. A presentare l’illustre ospite il presidente del Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese dr. Nicola Di Fusco che, dopo il saluto ai numerosi ospiti e rotariani presenti, tratteggerà la figura e le indubbie qualità della relatrice. Tema della conversazione : “ alla scoperta di una stella”. Loredana Vetere (nella foto), quasi trent'anni, casertana doc ma di origini alifane dove torna spesso durante le vacanze, è una ragazza acqua e sapone, semplice e nel contempo geniale, astrofisica. Una laurea in fisica a pieni voti all’università Federico II di Napoli, un dottorato di ricerca a La Sapienza di Roma, una collaborazione con l’Asi (Agenzia Spaziale Italiana): un iter professionale all’insegna della curiosità e della passione per i gamma-ray burst. Passione che la porta due anni fa negli Stati Uniti dove viene accolta dalla Pennsylvania State University .Viene nominata coordinatrice del gruppo di ricerca che, con il satellite Swift, realizzato dalla Nasa in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana, e il telescopio a raggi gamma «Fermi», ha scoperto, a trentamila anni luce dalla Terra, una particolarissima stella. E’ il 22 gennaio una piccolissima stella di neutroni ha cominciato a scagliare potenti fiammate di radiazione con picchi di un centinaio di getti ogni venti minuti. Si tratta di un evento molto raro: fino ad ora sono solo 6 gli SGR avvistati nel cosmo. Questo spiega la risonanza che la ricerca condotta dalla Vetere e dal suo gruppo ha avuto negli ambienti scientifici e su riviste e quotidiani internazionali.
Gli SGR sono i parenti più deboli dei ben più energetici gamma-ray burst, misteriose esplosioni di raggi gamma che si verificano nel cosmo per motivi ancora non chiari e capaci di sprigionare in una manciata di secondi l’energia che il Sole produce in miliardi di anni.



Nicola Iannitti