16 ottobre 2009

Ma in fondo, il Consiglio Comunale a che cosa serve?


GALLO MATESE. Ma in fondo, il Consiglio Comunale a che cosa serve? Questa deve essere la domanda che il sindaco di Gallo Matese, Francesco Confreda, e la sua “maggioranza” si staranno ponendo da un pò, almeno osservando quanto si è verificato nelle ultime occasioni. Più di una volta negli ultimi mesi le sedute di prima convocazione sono andate deserte, a causa dell’assenza della nuova maggioranza atipica (generalmente sono le minoranze che fanno mancare i numeri), nonostante è notorio spetti solo al sindaco fissare data ed ora di convocazione, dimostrandosi sempre più “ex – Russo” dipendente la politica del piccolo paese montano.
Anche gli adempimenti propri del Consiglio, quando si riesce ad ottenere un minimo numero legale, procedono con difficoltà, con un’acredine tra maggioranza di Vitulazio e minoranza di Gallo molto intensa; il Consiglio è sempre attardato nei propri adempimenti (si pensi alla recente ratifica fuori termine di delibere di giunta), disattento ed impreciso (come il bilancio prima approvato a forza, poi annullato in autotutela e riapprovato quindici giorni dopo…).
Del tutto fastidiosi per la maggioranza i quesiti più volte avanzati dalla minoranza: a distanza di circa due anni ancora non è dato sapere come mai il Comune abbia rifiutato una proposta contrattuale per un parco eolico per accoglierne una economicamente meno vantaggiosa (domanda consigliere Pirraglia ottobre 2007); del tutto oscuro il “problema Idroeco”, nonostante numerose richieste di chiarimenti (per i quali pare sono in corso indagini della magistratura); ferme le iniziative, sollecitate in seduta, concernenti la costruzione della scala della chiesa di Vallelunga (ricordiamo che il direttore dei lavori D.D. fu sottoposto per questioni non riguardanti Gallo agli arresti domiciliari).
Nulla è dato sapere, forse anche per un complice silenzio del diretto interessato, delle malcelate dimissioni dell’assessore Tartaglia; rassegnate, ritirate, presentate e poi rimpiante (vista l’assidua presenza pubblica dell’ “ex” amministratore, ad esempio nel servizio della Rai)? Dimissioni che si tingono di mistero se si considera che proprio nel settore sanitario assegnato al Tartaglia si stanno verificando delle grane di non poco conto, che a breve verranno a galla (se, come si vocifera, dopo lo scoop della Rai, arriverà anche la troupe di Striscia la Notizia): ci riferiamo al gran bel pasticcio del telesoccorso e telemedicina, di cui non resta che un gigantesco camper super attrezzato, inutilizzato nel cortile del Comune, mentre nulla si sa della Mercedes per i trasporti veloci…
Nulla è dato sapere in consiglio, organo che, fino a prova contraria, rappresenta la collettività di Gallo Matese e Vallelunga e che di queste cose dovrebbe, se non decidere, almeno essere informato…
Ribadisco: ma in fondo, il Consiglio Comunale a che cosa serve?