07 maggio 2009

Nuova lettera del Senatore Carlo Sarro al Ministro Bondi per consentire la restituzione dei reperti archeologici al Museo Civico di Piedimonte Matese


Piedimonte Matese. Nuova lettera del Senatore della Repubblica Carlo Sarro (nella foto) al Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sen. Sandro Bondi per consentire la restituzione alla Soprintendenza dei Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta e, quindi, al Museo Civico cittadino di Piedimonte Matese dei reperti archeologici di notevole importanza che attualmente sono conservati nei depositi della Soprintendenza Speciale di Napoli e Pompei. Dopo una prima missiva del 12 marzo scorso con la quale il Senatore Sarro è riuscito ad ottenere dal Ministro Bondi che le collezioni museali giacenti dal 1973 presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli fossero restituite, dopo 35 anni, alla città di Piedimonte Matese per essere allocate presto nel Museo Civico fondato nel 1913, l’altro ieri il rappresentante dell’Alto Casertano a Palazzo Madama è tornato a sollecitare il titolare del Dicastero di Viale del Collegio Romano affinché anche il restante materiale archeologico, tra cui la famosa statuetta in bronzo del Corriere del Cila, il Tesoretto di monete medioevali, una lamina in bronzo ed altri ancora, venga restituito al capoluogo piedimontese per un maggiore godimento pubblico, con l’esposizione tanto delle collezioni museali che dei reperti archeologici nelle sale del polo museale inaugurato nel 2004 e la cui riapertura fu fortemente voluta proprio dall’allora sindaco Sarro che, oggi nelle vesti di rappresentante della città in seno al Parlamento Italiano, è tornato ad occuparsi della questione investendo il Ministro Bondi.
Di seguito, il testo integrale della lettera inviata dal Senatore Carlo Sarro al Ministro Sandro Bondi:
“Signor Ministro, con lettera del 12 marzo 2009 chiedevo un Suo autorevole intervento sui competenti uffici del Ministero affinché il Comune di Piedimonte Matese (CE) rientrasse nella disponibilità del materiale archeologico, ritirato dalla locale Soprintendenza nel 1973, per poterlo nuovamente collocare nei rinnovati locali del Museo Civico fondato nel 1913. Avendo avuto modo di apprezzare la Sua sensibilità, desidero sollecitare un Suo ulteriore interessamento segnalandoLe, nello specifico, il restante materiale archeologico di particolare interesse attualmente conservato nei depositi Soprintendenza speciale di Napoli e Pompei da restituire alla Soprintendenza dei Beni Archeologici di Caserta e Benevento:
1)Statuetta in bronzo del "Corriere del Cila" rinvenuta a Piedimonte Matese nel 1928 (inventario 145187);
2) Tesoretto di Monete medioevali rinvenuto al "Torrione" di Alife nel 1996. E' composto da 1 crocetta d'argento, 4 monete auree e 631 monete d'argento;
3) Iscrizione su lamina in bronzo da Alvignano (inventario 268581);
4) Piastra votiva in bronzo con decorazione a rilievo da S. Potito Sannitico, località Beneficio, (inventario 268578);
5) Tesoretto di Monete d'argento di epoca romana rinvenuto ad Alife, località San Simeone, in proprietà Fiorentino nel 1937;
6) Statuina in bronzo sannitica rinvenuta nel 1994-1998 a Piedimonte Matese, località San Salvatore (inventario 355011).
E' bene evidente che tanto il materiale ritirato nel 1973 quanto i reperti innanzi elencati, sono da decenni chiusi nelle casse dei magazzini della Soprintendenza di Napoli e, quindi, sottratti al godimento pubblico; la loro collocazione nelle sale del Museo Civico ripristinerebbe la fruizione collettiva e consentirebbe a tutta la comunità dell'Alto Casertano di ritrovare le più significative testimonianze della sua prestigiosa storia.
Grato per quanto vorrà fare, Le rinnovo i sensi della mia stima. Sen. Carlo Sarro”.

Fonte:comunicato stampa