23 ottobre 2008

INDIGNATI E OFFESI GLI STUDENTI E I DOCENTI DEL LICEO CORTESE PROTESTANO PER LA MANCANZA DI AULE.


Comunicatio Stampa


INDIGNATI E OFFESI
i docenti, gli studenti e il personale tutto del Liceo Scientifico “Nino Cortese” di Maddaloni intendono denunciare il proprio grave stato di disagio determinato dal perdurare dalla mancanza delle aule necessarie ad accogliere l’utenza scolastica dell’Istituto.
La circostanza produce un inevitabile disservizio che limita il diritto allo studio degli alunni, a causa delle ripetute rotazioni di classi e chiede ai docenti di espletare la propria funzione in condizioni di assoluta antididatticità (orario “compattato”, discontinuità conseguente alle frequenti rotazioni).
L’Assessorato all’Istruzione della Provincia di Caserta, debitamente e tempestivamente informato della necessità di reperire nove aule, all’inizio dell’anno scolastico espletava una gara d’appalto per la locazione delle suddette aule: a tale bando partecipava solo un privato, sprovvisto di qualsiasi documentazione; invitava il Dirigente Scolastico a visionare tali aule per constatarne la funzionalità. Salvo scoprire, qualche giorno dopo, che le presunte aule non erano provviste di destinazione d’uso conforme.
Tra le proteste di alunni e genitori sfumava quindi l’opportunità di dare adeguata sistemazione all’utenza.
Dopo circa dieci giorni, una comunicazione del mancato presunto locatore apriva uno spiraglio di provvisoria sistemazione degli alunni, perché lo stesso metteva a disposizione dieci aule in altra struttura di sua proprietà, in attesa della definizione dell’istanza di cambio di destinazione d’uso dei locali proposti alla gara d’appalto. Un solerte funzionario dell’Assessorato all’Istruzione della Provincia trasmetteva al Dirigente Scolastico nota della disponibilità dei locali concessi, dove il Dirigente avrebbe dovuto trasferire circa 170 alunni “in eccedenza” fin dal giorno 14 ottobre.
Per motivi organizzativi, la Dirigenza differiva al 20 ottobre il trasferimento. In data 16 ottobre, una delegazione di docenti, con il Direttore amministrativo, si recava a visionare i locali proposti per poter adeguatamente organizzare, sul piano logistico, l’accoglienza degli alunni.
Gli stessi rappresentavano al Dirigente fondati dubbi sull’adeguatezza della struttura, in termini soprattutto di sicurezza, ad ospitare un numero così cospicuo di alunni. All’osservazione, il Dirigente mostrava l’autorizzazione dell’Assessorato all’Istruzione della Provincia al trasferimento e, comunque, facendo suoi tali rilievi, ne rendeva partecipe l’Assessorato.
Il giorno 17 ottobre un telefax del proprietario comunicava alla scuola che i locali potevano contenere non più di 100 alunni!!!
Frenandosi dalla tentazione di avanzare considerazioni sull’efficienza della macchina amministrativa, docenti, studenti e personale del Liceo non possono tuttavia non richiamare l’attenzione della cittadinanza sulla superficialità e sul pressappochismo con cui si assumono decisioni che investono una comunità di circa 2000 persone, limitando il legittimo diritto allo studio e giocando con l’incolumità di alunni e docenti.
Vale altresì la pena sottolineare l’assoluta assenza istituzionale del Sindaco di Maddaloni, che è anche Assessore Provinciale, e di ben 3 consiglieri che rappresentano la città di Maddaloni in Consiglio provinciale.