17 ottobre 2008

Il collettivo studentesco “quei bravi ragazzi” domani mattina a Piedimonte Matese sfila in silenzio per la città contro la Riforma Gelmini.


Piedimonte Matese. La scuola pubblica è in serio pericolo! Il ministro Gelmini rimangia le parole dette pochi mesi fa in parlamento, sull'aumento delle risorse che riguardano l'istruzione, ed inizia una vera e propria crociata contro la scuola pubblica. Circa 8 miliardi di euro saranno rubati alle scuole, ovvero un terzo dell'intera manovra finanziaria. I primi a caricarsi questa sciagura sulle spalle, saranno i docenti ed il personale ata, i quali subiranno tagli tra il 2009 ed il 2011 per 87400 per i primi ed 45400 gli ultimi. L'obbligo scolastico scenderà da 16 anni a 14. Le scuole saranno trasformate in fondazioni private, con la facoltà di gestire il personale docente. Verrà ridotto il numero massimo di ore per le elementari (da 30 ore a 24), ritornando al maestro unico ed eliminando il tempo pieno. Queste sono le barbarie dell'attuale governo di centro destra e del suo ministro dell'istruzione. Una politica antisociale, autoritaria e demagogica che andrà a colpire fasce sociali più deboli e porterà al baratro un sistema scolastico già poco efficiente. Il collettivo studentesco “quei bravi ragazzi”, visto la gravità in cui versa il sistema scolastico e la grave minaccia di tale riforma, sabato 18 ottobre alle ore 9:00 scenderà in piazza con una protesta “silenziosa” ,accendendo una candela e posando dei fiori davanti l'altare della Beata Ignoranza, cioè la ministra Gelmini.


Fonte: COMUNICATO STAMPA