Napoli – “Dal ‘Reddito di Inclusione’ al ‘Reddito
di Cittadinanza’: quali strategie contro la povertà?”: su questo tema si si
sono confrontati a Napoli alcuni rappresentanti delle Regioni del Mezzogiorno
insieme ad esponenti del mondo delle professioni e del terzo settore. Presso
l’Auditorium Isola A3 del Centro Direzionale di Napoli, si è svolto un
importante convegno di studio sulle strategie contro la povertà organizzato
dalla Regione Campania e dall’Associazione Alleanza Contro la Povertà a cui
hanno preso parte Lucia Fortini,
Assessore alle Politiche Sociali Regione Campania; Sonia Palmeri, Assessore al Lavoro Regione Campania; Angela Robbe, Assessore al Lavoro e
Welfare Regione Calabria e Salvatore
Ruggeri, Assessore al Welfare Regione Puglia. La conclusione dei lavori
è stata affidata al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Obiettivo
dell’iniziativa è stato quello di aprire un confronto serio su un tema troppo
spesso animato da populismo e demagogia. Parlare di Rei e di Reddito di
Cittadinanza significa innanzitutto parlare di sviluppo, occupazione, lotta
alla povertà. Abbiamo provato a farlo, hanno spiegato gli assessori Fortini e
Palmeri, insieme a colleghi di altre regioni del Mezzogiorno e a chi ogni
giorno sul campo tocca con mano realtà di disagio e di fragilità per analizzare
la reale efficacia delle strategie messe contro la povertà e avanzare proposte
che vadano oltre i titoli di giornale o gli slogan da campagna elettorale”. Implementeremo gli organici dei Centri per l'Impiego,
ha commentato l’assessora Sonia Palmeri, perché la misura prevede un forte
squilibrio verso un presunto inserimento occupazionale, tralasciando le altre
importanti cause di povertà: abitativa, sanitaria, di emarginazione sociale,
che impediscono di fatto la capacità lavorativa, ed andrebbero invece
affrontate con politiche sociali ad hoc. Due
grandi assenti in questo decretone giallo/verde: la tutela della disabilità e
fasi di sviluppo economico. Qualcuno poi
ci spiegherà se veramente per creare 1,2,3 occasioni di lavoro basta un decreto.
Più in generale, secondo l’Associazione Alleanza Contro la Povertà, con
il Reddito di Cittadinanza vengono meno molte risposte che non riguardano la
mancanza di lavoro. Il giusto rafforzamento degli interventi per l’occupazione
dovrebbe essere complementare alla previsione di quelli concernenti i differenti
aspetti della povertà (responsabilità familiari, relazioni, condizioni
psicologiche, istruzione, salute, disabilità ed altro). Il RdC, invece,
sottovaluta nettamente il fatto che il lavoro, seppure fondamentale, è solo una
tra le dimensioni della povertà.
Pietro Rossi