MIGNANO MONTE LUNGO - Il 25
marzo del 1952, travolti da un’esplosione accidentale di antonite mentre
lavoravano in una galleria sotto il colle di Cannavinelle per la realizzazione
di un’opera idroelettrica della Società Meridionale Elettricità 42, operai provenienti
da 6 regioni d'Italia persero la vita. A Mignano Monte Lungo sono state apposte
due lapidi alla memoria: una poco distante dal luogo della tragedia, l’altra in
Municipio. Dopo una santa messa le numerose autorità intervenute si sono
riunite per una solenne commemorazione nella sala comunale alla presenza del Sindaco
di Mignano Monte Lungo per ricordare quella che tutti ricordano come la tragedia
di Cannavinelle che costò la vita a ben 42 operai che rappresentano, come ha ricordato
il sindaco di Mignano Antonio Verdone,
il duro prezzo pagato per lo sviluppo ed il riscatto delle popolazioni del sud
d’Italia. Una consapevole commemorazione, ha commentato l’Assessore Regionale
al Lavoro Sonia Palmeri, che ci
ricorda forte il tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Solo
dall'inizio di quest'anno sono oltre 100 le vittime registrate: bisogna fare di
più.
Sensibilizzare gli adulti, ma anche i
giovanissimi. Elevare la materia della salute e sicurezza come 'materia
fondamentale ' nelle scuole, per creare una vera coscienza sociale con cui
crescere! Ringrazio di cuore il Sindaco
di Mignano Monte Lungo, Antonio Verdone per aver raccolto tanta solidarietà
intorno a questa immane tragedia, consolidando il ricordo, mantenendo viva la
memoria.
Pietro Rossi