17 giugno 2013

VIVI LA VITA: VOLONTARI E DIVERSAMENTE ABILI IN FESTA CON IL VESCOVO



AVERSA. “Nel ricordo di Nunziata”, è questo il messaggio che ha accompagnato la nuova edizione di “Vivi la Vita”, giornata di solidarietà e assistenza alle persone diversamente abili. Domenica scorsa 16 giugno 2013, l’annuale appuntamento - conosciuto anche come la “Giornata del malato” - ha riunito i volontari di Parete nel cortile dell’Istituto delle Suore Oblate del Sacro Cuore di Gesù.  Più di un pensiero è stato rivolto proprio al ricordo di Nunziata Pezone, che circa trent’anni fa fu la vera artefice dell’iniziativa, promossa e alimentata con grande dedizione e tenacia fino alla fine dei suoi giorni.  Anche quest’anno diverse decine di persone diversamente abili hanno pranzato, cantato e danzato con animatori e volontari, assistendo poi alla vivace esibizione di alcuni piccoli alunni dell’Istituto del Sacro Cuore di Gesù. Nel pomeriggio l’attesa, graditissima visita del Vescovo di Aversa, Mons. Angelo Spinillo, che già lo scorso anno aveva raccolto con piacere l’invito di don Peppino Falco, responsabile dell’evento.  Affiancato dai due parroci cittadini, padre Sabino di Molfetta (Ss.ma Trinità) e don Emilio Tamburrino (S. Pietro Apostolo), il Vescovo ha indossato un grembiule da cucina donatogli dagli organizzatori e si è intrattenuto per diversi minuti con gli ospiti, accogliendone i saluti e le istanzi: “Sono felice di essere oggi qui con voi – ha detto Mons. Spinillo – e non posso che rivolgere un ringraziamento speciale a tutti i volontari che, ogni anno, sono impegnati in quello straordinario percorso di solidarietà che è Vivi La Vita. Trascorrere tutti insieme una giornata del genere assume un significato particolare perché rinnova la speranza di vivere tutti i giorni della nostra vita in questa fraternità e amicizia.” Prima di andare via, Mons. Spinillo ha ricevuto in dono dagli organizzatori una targa ricordo in ceramica e un cesto di frutta assortita, ma non ha voluto rinunciare al suo grembiule. In attesa di ritornare l’anno prossimo non solo nelle vesti di Vescovo, ma anche in quelle di volontario.
 C.S.