17 giugno 2013

Sigarette: tutte da eliminare, tradizionali e elettroniche!


Dott. Luigi Ferritto

PIEDIMONTE MATESE. Durante l'European Respiratory Society (ERS), che si è svolto a Dublino il 7 e 8 giugno, grande attenzione è stata dedicata al dibattito sulle sigarette elettroniche, sulle quali sono stati espressi molti dubbi. A spiegarlo alla redazione è il Dott. Luigi Ferritto, pneumologo della Clinica Athena-Villa dei Pini di Piedimonte Matese . L'esperto parla della mancanza, innanzitutto, di dati su efficacia e sicurezza delle E-cig e «in più le analisi condotte riportano dati contrastanti: tra le sigarette elettroniche contenenti nicotina, le percentuali di questa sostanza sono molto variabili tra sigarette della stessa marca; inoltre si e' evidenziata una presenza di nicotina anche tra le sigarette di molte marche che dichiarano l'assenza della sostanza dal loro prodotto. Dovrebbe venire utilizzata soltanto per smettere di fumare, quindi al massimo per alcuni mesi, invece si sta consolidando la sostituzione della sigaretta normale con quella elettronica, pensando sia meno tossica. Utilizzando la sigaretta elettronica per un lungo periodo si può andare incontro a problemi respiratori seri, mentre il suo utilizzo dovrebbe essere limitato nel tempo, unicamente allo scopo di smettere di fumare. Inoltre, importanti riviste mediche internazionali stanno pubblicando studi riguardanti le sostanze contenute nelle sigarette elettroniche, con conclusioni non positive». Sigarette elettroniche, quindi, che potrebbero essere addirittura più dannose delle normali sigarette: più dannose delle sigarette tradizionali? - «La maggior parte dei prodotti contiene nicotina, con la conseguenza che permane la dipendenza alla sostanza – sottolinea Ferritto - . Alcune marche addirittura non dichiarano la presenza di nicotina, e in questo modo possono indurre dipendenza anche in chi non ha mai fumato le sigarette normali. Sono poi introdotte, spesso senza essere dichiarate e certificate, diverse sostanze aromatiche delle quali non si conosce la trasformazione chimica una volta che vengono vaporizzate durante l'utilizzo della sigaretta elettronica. In conclusione, le sigarette elettroniche dovrebbero seguire un iter di approvazione almeno come un parafarmaco, indicando le sostanze contenute e i prodotti che si generano con la vaporizzazione». Prevenzione essenziale per le malattie respiratorie è l’eliminazione, quindi, delle sigarette, tradizionali o elettroniche che siano. La BPCO, broncopneumopatia cronica ostruttiva, è la terza causa di morte al mondo (dopo tumori e infarto), colpisce 1 italiano su 10 e 3-4 fumatori raggiungeranno nella propria vita la malattia conclamata. L’asma, invece, è una patologia in continua crescita: secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità i nuovi casi aumentano del 50% ogni dieci anni. Attualmente ha una prevalenza di circa il 7% nella popolazione italiana e ne condiziona pesantemente l'attività lavorativa, il rendimento scolastico e lo stile di vita.
Pietro Rossi