26 aprile 2013

La tutela della salute al centro dell’agenda sanitaria europea



La Sanità campana, pubblica e privata, in missione a Bruxelles. L’On. Aldo Patriciello insieme al collega On. Enzo Rivellini ha tenuto una conferenza stampa ieri presso la sala stampa del Parlamento Europeo di Bruxelles sull’ambizioso progetto ‘Spread Sanitario’. Un incontro con cui l’eurodeputato ha voluto illustrare le tappe del progetto, i primi risultati raggiunti, gli obiettivi a breve e lungo termine. Ad accompagnare il team di lavoro, composto da accademici, manager, esperti di sanità, professori universitari, nonché dal sub-commissario alla Sanità in Campania Mario Morlacco, anche il Governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro. ‘Spread sanitario’ è un’iniziativa patrocinata dalla Regione Campania che mira a offrire una comparazione tecnica dei nosocomi e tra vari modelli di assistenza sanitaria, in particolare di quelle campane e più in generale del Sud Italia, con quelle del resto d’Europa. L’iniziativa dovrà favorire la cooperazione tra i Paesi, promuovere ricerche e attività di confronto tra i sistemi sanitari nazionali per migliorare l’assistenza sanitaria, utilizzare le competenze e le informazioni tramite reti europee di riferimento, promuovere la raccolta di dati statistici comparativi dei singoli sistemi sanitari nazionali a livello europeo. La Commissione dovrà predisporre, di concerto con le autorità degli Stati membri, criteri di valutazione comuni al fine di valutare i risultati e i miglioramenti ottenuti. Nell’ambito della missione è anche previsto l’incontro con Roberto Troisi, capo dipartimento della Ghent University Hospital Medical School, per un corso di formazione funzionale all’accesso ai 446 milioni di euro del programma.  Noi vogliamo che la salute diventi un fattore di crescita  - afferma Patriciello - tramite l’unificazione dei sistemi sanitari e l’equiparazione dei livelli di assistenza nei Paesi membri della Comunità. L’Unione europea potrà mettere a disposizione, per il periodo 2014-2020, ben 60 milioni l’anno; contributi che verranno erogati sotto forma di sovvenzioni, appalti pubblici e qualunque altro intervento necessario a conseguire gli obiettivi del programma. L’idea di fondo dello spread sanitario muove dalla considerazione che, se è un diritto del cittadino, che investe i propri risparmi, conoscere tramite lo spread la pericolosità del titolo che acquista, a maggior ragione su un diritto primario come quello dell’assistenza sanitaria vi è necessità per il malato di conoscere la qualità della struttura che lo ha in cura. Per questo ho subito condiviso il progetto; la tutela della salute del cittadino è l’obiettivo principale di una società civile e noi, rappresentanti istituzionali europei, abbiamo il dovere di fare in modo che tale principio sia perseguito da tutti gli Stati membri, per tutti i cittadini”.

Bruxelles, Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello