15 aprile 2013

LA CRISI DELL’EUROZONA CONTINUA A PREOCCUPARE IL PARLAMENTO EUROPEO



L’
On. Aldo Patriciello
On. Aldo Patriciello da oggi a Strasburgo per prendere parte ai lavori della Sessione Plenaria del Parlamento Europeo. Diversi i temi oggetto delle discussioni e delle votazioni in questi quattro giorni di lavori; molti dei quali strettamente collegati alla crisi economica e finanziaria che ha colpito l’eurozona. I deputati saranno chiamati a votare la Riforma del sistema bancario che ha l’obiettivo di stabilizzare e rafforzare il settore, in modo da renderlo più resistente a eventuali crisi future.  Nella riforma sono contenute proposte che richiedono alle banche di pubblicare gli utili realizzati, le tasse pagate e i sussidi ricevuti paese per paese. – spiega Patriciello – Inoltre per frenare la speculazione e incoraggiare le banche a concedere prestiti all’economia reale c’è una proposta di bonus bancari basati su un rapporto di stipendio/bonus di 1 a 1. Secondo, poi, un accordo informale raggiunto con il Consiglio le banche europee dovrebbero mettere da parte almeno l’8% del capitale  come contanti, obbligazioni, prestiti, più della metà del quale deve essere di alta qualità. Inoltre, sempre secondo questo accordo, bisogna prevedere un ‘cuscinetto’ di capitale aggiuntivo dell’1 fino al 3% per consentire agli istituti finanziari di affrontare meglio la crisi e garantire il rimborso ai correntisti e ai creditori. Regole – afferma l’eurodeputato – tutte rivolte a stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro e per ridurre i requisiti patrimoniali delle banche che prestano denaro alle piccole e medie imprese. In questi giorni è ancora più evidente il disagio che l’eurozona sta vivendo. Nel nostro paese sono sempre più gli imprenditori che chiudono le proprie attività o che addirittura si tolgono la vita perché oppressi da tasse da pagare e da banche che non concedono credito. Negli ultimi giorni, poi, abbiamo sentito e letto la notizia della mancanza di fondi per la cassa integrazione degli operai. Dobbiamo frenare questo vortice che ci sta portando sempre più nel baratro della crisi, dobbiamo salvare le nostre aziende, i nostri lavoratori, le nostre famiglie e dobbiamo farlo toccando tutti i settori che convergono in tale contesto”. Proprio per questo i deputati discuteranno e approveranno mercoledì un progetto di risoluzione sulla gestione della crisi da parte della BCE insieme al suo Presidente, Mario Draghi. Le azioni intraprese in passato e le prospettive per il futuro saranno gli argomenti in discussione e, nel testo sottoposto a votazione, si suggerisce che la BCE dovrebbe incentivare ancora di più la crescita economica. I prestiti facilitati alle banche, secondo i deputati, devono essere subordinati alla garanzia che tali fondi siano poi prestati all’economia reale e quindi alle imprese. I deputati chiedono inoltre più trasparenza della Banca Centrale Europea e maggiore apertura al controllo delle istituzioni democraticamente elette. Nel corso dei lavori in aula, poi, i deputati decideranno se aprire una procedura di bilancio con cui stanziare somme del Fondo di globalizzazione UE per Italia e Austria. “Circa 13 milioni di tali fondi – spiega Patriciello – potrebbero essere utilizzati per sostenere la ricerca di lavoro per 2500 italiani e austriaci che hanno perso il posto a causa di fallimenti di imprese”. In aula, infine, si discuterà anche dell’annessione della Croazia all’Unione Europea. Il paese balcanico ha avuto ieri, domenica 14 aprile,  le prime elezioni europee per eleggere i 12 eurodeputati che rimarranno in carica fino alle prossime elezioni del 2014, ora a Strasburgo chiederà agli ultimi due stati membri che devono ancora ratificare il trattato di adesione della Croazia, Danimarca e Germania, di procedere senza indugio. Prima dell’adesione della Croazia, prevista per il 1 luglio prossimo, i deputati dovranno decidere se il Paese è pronto, secondo le norme comunitarie, a diventare il 28esimo stato membro.

Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello