19 febbraio 2013

UN PROGETTO TERRITORIALE PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO MATESINO








SAN POTITO SANNITICO.  Si è tenuta presso la sede del Parco Regionale del Matese a San Potito Sannitico la tappa matesina di presentazione di Casertagenda l’evento che si è prefissato l’obiettivo di parlare di territorio sul territorio continuando il suo viaggio attraverso le bellezze casertane che hanno arricchito l’unico annuario della nostra Provincia. L’incontro moderato da  Jolanda Capriglione, presidente del Club Unesco di Caserta e docente alla Seconda Università di Napoli ha visto la partecipazione attiva del Presidente del Parco del Matese dott. Umberto De Nicola, dei Sindaci di San Potito Sannitico Francesco Imperadore, di Gioia Sannitica Mario Fiorillo, di Alife Giuseppe Avecone e di una folta rappresentanza di amministratori locali, Associazioni e imprese, tra cui il titolare dell’apicoltura “Messidoro”; Giovanni Navarra, titolare dell’azienda “Le delizie”; Rosamaria Esposito, fiduciaria condotta Slow Food Matese; Franco Panella, presidelte del “Club Alpino Italiano”, sezione Piedimonte Matese; Rosario Balestrieri, presidente dell’associazione “Ardea” e Gino Pellegrino, ideatore e direttore del museo del cane di Mondragone. Le tipicità enogastronomiche sono state invece illustrate dalla fiduciaria della condotta Slow Food Matese. La Dott.ssa Capriglione ha puntualizzato l’importanza del recupero dei reperti archeologici del territorio matesino in quanto tra le eccellenze del territorio da mettere in evidenza. I sindaci del territorio sono stati tutti concordi sull’importanza degli investimenti per il territorio per un modello di sviluppo sostenibile. Il Presidente del Parco del Matese Umberto De Nicola, ha tracciato un primo bilancio  dell’attività svolta fino ad ora ribadendo di aver condiviso un protocollo d’intesa per la promozione del territorio. De Nicola ha parlato anche degli altri punti salienti della sua attività  come il Regolamento per l’introduzione delle armi nel territorio del Parco, la stipula di un Protocollo d’Intesa con la Provincia di Caserta per l’utilizzo di 28 Guardie Ambientali Volontarie per il controllo del territorio, la riformulazione dello Statuto del Parco, strumento essenziale per la funzionalità dell’ente e l’avvio degli Info-Point per diffondere una migliore conoscenza del territorio.

Pietro Rossi