10 febbraio 2013

Folla da stadio a Piedimonte Matese per la partenza della campagna elettorale del PDL nell’alto casertano.





PIEDIMONTE MATESE. E’ stata una partenza di campagna elettorale veramente esplosiva quella   del PDL a Piedimonte Matese con la presenza dell’On. Alessandra Mussolini che ha calamitato una folla da stadio presso la Sala Consiliare del comune di Piedimonte Matese. Una manifestazione molto attesa che ha animato la scena politica per l’intera settimana con una fitta guerra di comunicati stampa e dichiarazioni al vetriolo tra gli esponenti di Rifondazione Comunista che avevano invitato anche il Sindaco Vincenzo Cappello, a pochi giorni dal giorno della memoria, a non concedere la Sala Consiliare per la manifestazione a cui partecipava l’On. Alessandra Mussolini,  nipote del dittatore che promulgò le  leggi razziali anche in Italia in quanto inopportuno e del PDL locale che replicavano che Mussolini non c’è più.  Ad accogliere l’On. Alessandra Mussolini fuori il Comune un gruppo di esponenti di rifondazione comunista che hanno organizzato un sit in con striscioni e cori di protesta mentre all’interno del Comune una folla enorme e tutto lo stato maggiore del PDL con il Sen. Carlo Sarro  che ha fatto gli onori di casa. L’incontro che è stato moderato dall’ex consigliere provinciale Daniele Ferrucci ha visto la partecipazione di Luigi Rega portavoce del movimento giovanile, dell’On. Angelo Polverino vice coordinatore provinciale del PDL, dell’ing. Angelo Di Costanzo, sindaco di Alvignano e candidato alla Camera dei Deputati, dell’On. Enzo D’Anna candidato al Senato della Repubblica. In chiusura è intervenuto il Sen. Carlo Sarro, candidato alla Camera dei Deputati  che ha evidenziato quanto sia stata importante l’esperienza del PDL a Piedimonte Matese e nell’alto casertano  tale da essere premiata con una rappresentanza territoriale nelle liste per le prossime elezioni politiche. L’On. Alessandra Mussolini a cui è stata affidata la chiusura della manifestazione, ha ribadito gli sforzi fatti dal governo Berlusconi  e le innumerevoli  riforme attuate. L’on. Mussolini non ha risparmiato qualche frecciatina polemica nei confronti del Governo Monti che non ha mantenuto le promesse aggravando gli italiani solo di tasse ed ha definito “traditore” l’On. Gianfranco Fini che non ha mantenuto fede alla propria ideologia politica.

Pietro Rossi