10 novembre 2012

Nuovi fondi in arrivo per la scuola media “Giacomo Vitale”




Vincenzo Cappello
Costantino Leuci
PIEDIMONTE MATESE. Ancora una buona notizia per la scuola media “Giacomo Vitale” di Piedimonte Matese, a soli pochi giorni dal finanziamento concessole assieme al Primo Circolo Didattico nell’ambito del Pon previsto dai Fondi Strutturali Europei 2007/2013. Al comune matesino è stata assegnata una somma in riferimento alla Delibera n.3 del 2009 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica: un piano straordinario di messa in sicurezza, prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali, degli edifici scolastici, per il quale sono stati stanziati 180mila euro circa da dedicare al potenziamento della “Vitale”. La Giunta Comunale presieduta dal sindaco Vincenzo Cappello ha già provveduto, nell’ultima riunione, ad esprimere parere positivo sulla progettazione preliminare che riguarda l’istituto in via Caso. Un iter avviato anche dall’Ufficio Tecnico Comunale che giungerà alla stipula di una convenzione con il Provveditorato Interregionale Campania-Molise del Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti, e dunque alla progettazione definitiva che punterà ad incrementare il livello di sicurezza dell’edificio popolato da tanti giovani studenti.  Soddisfatto per la notizia l’assessore alla Pubblica Istruzione Costantino Leuci: “E’ il risultato di una programmazione per gli istituti scolastici operata a 360 gradi. La richiesta era stata avanzata anche per altre scuole del territorio comunale, ma alla fine è stata finanziata solo la Giacomo Vitale. Con le nuove somme concesse si tenterà di innalzarne il livello di sicurezza anche rispetto agli atti vandalici e alle intrusioni che di tanto in tanto si verificano”. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Vincenzo Cappello: “Continuiamo a raccogliere i frutti del costante impegno che abbiamo profuso nella scorsa consiliatura. Il nostro obiettivo è quello di garantire quello stesso impegno affinché gli istituti scolastici della città diventino sempre più un modello nella provincia sul piano della sicurezza e della tecnologia”.
Pietro Rossi