06 novembre 2012

DI CAPRIO ATTACCA L’AMMINISTRAZIONE AVECONE E SPIEGA LE RAGIONI DEL VOTO CONTRARIO DELLA MINORANZA CONSILIARE DI ALIFE.


Gianfranco Di Caprio

ALIFE.  Gianfranco Di Caprio Consigliere Comunale di opposizione, a margine dell’ultimo Consiglio Comunale, ha rilasciato una dichiarazione di carattere politico e non tecnico che motiva il voto contrario del gruppo di opposizione a tutti i punti all’Ordine del Giorno. Quello che registriamo, in qualità di Consiglieri di minoranza, ha ribadito Di Caprio, è la mancanza totale di qualsivoglia progettualità amministrativa. Ciò che in questo particolare momento storico difetta all’azione politica condotta dalla maggioranza è l’assenza di una “linea”, la carenza programmatica, la definizione di una scelta vocazionale per il Paese: siamo tutti d’accordo sulla difficoltà economica del momento, e ce lo siamo detti in più di una occasione, ma purtroppo non vediamo alcuna prospettiva all’orizzonte. Ogni nostra proposta è stata sempre vista come un volersi ergere a giudici non desiderati. Bene, sono trascorsi sette mesi dall’ultimo Consiglio Comunale e abbiamo volutamente evitato qualsiasi forma di polemica per consentire un avanzamento positivo all’azione amministrativa. Ma quale sono i risultati? Che tipo di comunità vogliamo essere socialmente ed economicamente? Assistiamo, inermi, alla continua chiusura di esercizi commerciali, mentre gli operatori del settore che ancora coraggiosamente continuano la loro attività, si vedono quotidianamente minacciati dalle voci di apertura di centri commerciali. Nonostante tutto ancora non si è definito un percorso di adozione di un piano commerciale che stabilisca principi e regole. La zona ASI è ferma e mancano nuovi insediamenti produttivi che possano favorire l’occupazione. Sul fronte della scuola abbiamo registrato grossi problemi. Quello legato al servizio di refezione scolastica, ad esempio, partito in ritardo e oggetto di molte critiche da parte di un folto gruppo di genitori che chiedono maggiore interesse sulla questione; e non certo per farne una questione politica ma semplicemente perché si aspettano controlli mirati, a favore della qualità, nel rispetto delle esigenze dei nostri figli. O quello legato allo Scuolabus, che ancora non serve l’intero territorio comunale e spesso non è fruibile perché in riparazione. O quello legato al problema dell’energia elettrica. Siamo d’accordo: ci sono gravissime negligenze che si sono registrate negli anni passati. Tutti, ma proprio tutti, ormai conoscono l’enorme situazione debitoria del Comune nei confronti dei fornitori di energia ma i bilanci, compreso quello che ci accingiamo a votare, non contengono traccia alcuna di queste difficoltà. Abbiamo problemi irrisolti, conclude Gianfranco Di Caprio, legati al traffico stradale o al parcheggio selvaggio. Ma sembra di ascoltare sempre la stessa musica! I cittadini, in particolare quelli residenti nelle frazioni San Michele e Totari, lamentano la scarsa manutenzione delle strade, mentre si trovano sempre soluzioni, anche diversificate, e soprattutto economiche per realizzare dossi. La Caritas fornisce dati preoccupanti sull’incremento del tasso di povertà. E potremmo continuare così ancora per molto: ma è sufficiente fare un giro per il nostro amato Paese per rendersi conto, per respirare quell’aria pesante di abbandono e inoperosità amministrativa. Non è certo nostra intenzione accollare all’attuale amministrazione problematiche che in qualche modo possono riferirsi al particolare momento di crisi che sta colpendo il mondo intero, ma sicuramente non possiamo che dissociarci dall’azione amministrativa che, ripetiamo, riteniamo non insufficiente ma inesistente.
Pietro Rossi