17 agosto 2012

Nella nuova legge regionale n. 26 del 9 agosto 2012, e’ stata introdotta una importante novita’: la destinazione del 10% di territorio A.S.P.


Nella nuova legge regionale n. 26 del 9 agosto 2012, e’ stata introdotta una importante novita’: la destinazione   del  10% di territorio A.S.P., di ogni provincia, potra’ essere utilizzato per forme di caccia a gestione privatistica, una quota non superiore al 30% dovra’ essere destinata a protezione della fauna, che la destinazione della rimanente parte del territorio agro-silvo-pastorale regionale,  ivi comprese le aree contigue dei parchi nazionali e regionali, a forme di gestione programmata della caccia previste dall’articolo 36 e seguenti. Intanto la intervenuta sentenza definitiva del C.D.S. Consiglio di Stato Sez. VI n.3319 del 6 giugno 2012, che conferma la validità della regola, posta dall’art. 32 l. n. 394 del 1991, della riserva della caccia all’interno delle aree contigue all’area naturale protetta ai soli residenti nei comuni dell’area naturale protetta e dell’area contigua, evidenziandone anche la possibile armonizzazione con il criterio della caccia programmata, nel senso di portare il contenimento degli autorizzati nel minor numero tra quello dei residenti e quello risultante dall’indice di densità venatoria, sta alimentando nuove ed importanti polemiche. Se la Regione, nella rivisitazione del calendario venatorio, prendera’ atto della sentenza definitiva del C.D.S. del 6 giugno 2012, cosi’ come ci pare di aver capito da voci di corridoio, Ci potrebbero essere seri problemi per i cacciatori non residenti delle aree contigue e dell’area del Parco Nazionale Cilento Vallo Diano. Ci potrebbero  essere seri problemi per i circa 8000 cacciatori salernitani residenti nell’ATC Salerno 1 e per tutti i cacciatori campani, che si vedrebbero interdetta la possibilita’ di praticare qualsiasi forma di caccia nell’ATC Salerno 2 delle Aree Contigue, in un’area molto vasta che andrebbe ad ospitare solo i circa 4000 cacciatori residenti. Ma in questo,  premesso che la nuova legge non c’entra assolutamente nulla, bisognerà evidentemente fare leva sulla politica locale salernitana, che si e’ sempre mostrata sensibile alle problematiche dei cacciatori, per cercare di riunificare la provincia di Salerno in un unico ATC.- Nell’attesa, ci faremo carico di chiedere, con una interrogazione parlamentare, la verifica di tutti i comuni che attualmente fanno parte dell’Area Contigua ATC Salerno 2, se confinano realmente con il Parco Nazionale del Cilento Vallo Diano.
UFFICIO STAMPA
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