09 agosto 2012

Escursioni e trekking a cavallo, storia, cultura, tradizioni e ambiente sui monti del Matese.






PIEDIMONTE  MATESE.  L’ estate come si sa è un tempo di relax, dopo un anno di lavoro intenso,  c’è una gran voglia di lasciare tutto alle spalle e “staccare la spina” per qualche giorno di riposo in santa pace. Per molti è anche l’occasione per “fuggire” dalle città, dai luoghi di lavoro e dalle solite frequentazioni e  perché no,  immergersi  nell’amenità di un posto incontaminato come il Parco Regionale del Matese. Uno scenario  ricco di sorprese che alterna faggete secolari, sorgenti naturali, corsi d’acqua  e laghi montani a incantevoli paesini arroccati  tra i monti del Matese con aria salubre e cibo genuino, questo è in breve il Matese.  Tra le tante proposte dell’offerta turistica locale spicca quella dell’ACSC  che ha precisi scopi sociali, turistico - ambientali atti alla valorizzazione di zone di montagna ai confini tra la Campania ed il Molise, nel Parco Regionale del Matese che  in pochi anni è diventata  il punto di riferimento di tutti gli appassionati di turismo equestre. I Soci più esperti dell’Associazione propongono e organizzano l’attività e le  iniziative equestri cercando di privilegiare e di evidenziare un modo di vivere lo sport ed il tempo libero nella natura, in avventura, con cultura e, soprattutto, nel rispetto dell’ambiente. In un territorio ricco di storia, di tradizioni e di Riserve naturali gli itinerari si estendono i tutto il Massiccio del Matese. Agriturismi, Ostelli, Rifugi diventano posti tappa per le escursioni guidate a piedi, a cavallo e in bicicletta. Tra le tante proposte quella del  percorso Alife Selva-Piana è uno dei percorsi più piacevoli perché si svolge in una sola giornata, senza essere eccessivamente faticoso sia per il cavallo che per il cavaliere. Si sviluppa sulla parte sud del massiccio del Matese,  partendo da Alife seguendo un tragitto di stradine secondarie sterrate e non, si raggiunge dopo circa un’ora di cammino, “al passo,” il paesino di Sant’Angelo d’Alife.  A questo punto a circa 200mt. dal centro paese inizia il sentiero montuoso  tracciato e indicato con la sigla “11C” dal CAI (Club Alpino Italiano ), partendo da quota 260mt.  si sale dolcemente per  circa  due ore e mezza attraversando prima boschi cespugliosi ricchi di sottobosco e poi man mano si arriva tra enormi e incantevoli faggeti secolari fino alla quota di 1020 metri per raggiungere così l’altopiano di Selvapiana, al centro del  pianoro si trova l’abbeveratoio che nato per soddisfare  le esigenze di cavalli e mucche che si trovano allo stato brado soddisfa anche  le nostre con acqua fresca per i cavalli e un posticino caratteristico e panoramico per godersi un pò  di riposo bivaccando. Per il ritorno ci sono due possibilità  ripercorrere  lo stesso sentiero 11C, oppure (allungando  il percorso di circa una ora), prendendo una strada sterrata che attraversando la Valle delle Nevere scende fino al  Castello di Rupecanina , per attraversare  il centro storico di S. Angelo d’Alife e ripercorrere a ritroso il tragitto  dell’andata.
Pietro Rossi