26 agosto 2012

E' stato attivo anche nella giornata di oggi il servizio irriguo nella Valle Telesina

Prof. Pietro Andrea Cappella
PIEDIMONTE MATESE. Con propria deliberazione adottata nei giorni scorsi, il Presidente del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano Prof. Pietro Andrea Cappella ha disposto la proroga dell’esercizio irriguo nell’intera area della Valle Telesina per domani 26/08/2012, dando incarico al Settore Opere Irrigue “di organizzare opportunamente i turni di lavoro” ed impegnando il medesimo settore “a svolgere ogni consentita azione al fine di prevenire ogni eventuale abuso conseguente all’utilizzo della rete irrigua da parte dell’utenza”. La decisione di posticipare di qualche giorno la chiusura del servizio irriguo è stata assunta dal vertice dell’Ente consortile in accoglimento della richiesta formulata in precedenza dal direttore della Coldiretti di Benevento Giuseppe Brillante che, in una lettera indirizzata al presidente Cappella, aveva chiesto “uno sforzo aggiuntivo affinchè si possa protrarre di qualche giorno (dal 25 agosto sera al 27 agosto mattina) rispetto alla scadenza prevista, il ciclo irriguo per le colture ancora in atto”. Una richiesta avanzata alla luce delle elevate temperature che stanno mettendo a rischio le colture dell’intera zona del Sannio e della grave crisi economica che purtroppo da molto tempo ormai attanaglia il comparto agricolo e che è stata prontamente accolta dal Consorzio di Bonifica tanto che il presidente Cappella, nella sua deliberazione, ha fatto chiaramente riferimento al “protrarsi delle condizioni climatiche di particolare e grave siccità, rese ancora più preoccupanti dalle elevate temperature, che ha messo a rischio le colture del centro-sud d’Italia e, quindi, anche del nostro comprensorio, per cui le organizzazioni agricole del territorio  hanno evidenziato l’ulteriore elemento di criticità dell’intero settore agro-alimentare, già duramente colpito dagli effetti della crisi economica. In particolare, il territorio della Valle Telesina subisce una ulteriore limitazione determinata da una rete irrigua obsoleta, richiedente continui interventi di manutenzione per effetto delle frequenti rotture delle tubazioni che, conseguentemente, limitano l’utilizzo della rete stessa, con impossibilità alla regolare erogazione dell’acqua per uso irriguo all’utenza interessata”.

Pietro Rossi