01 luglio 2012

Parcheggio interrato: c’è l’autorizzazione sismica del Genio Civile


Vincenzo Cappello
Cantiere del parcheggio
Piedimonte Matese. Potranno riprendere prestissimo i lavori del parcheggio interrato a Piedimonte Matese. Già da lunedì. Il Comune del centro matesino ha infatti ricevuto dal Genio Civile l’autorizzazione sismica che era stata richiesta per proseguire gli interventi nel cantiere di piazza De Benedictis da poco riaperto. Documento indispensabile alla ditta Termotetti, che ha in carico l’appalto dell’opera, per entrare nel vivo dei lavori strutturali, interrotti poco dopo una prima riqualifica dell’area di fronte al Municipio.  A seguito della gara di affidamento, gli operai dell’impresa avevano già svolto i primi sopralluoghi per valutare il cantiere, procedendo alla bonifica dell’area e alla sua predisposizione per i successivi interventi. Poi una fase di rallentamento terminata con l’autorizzazione del Genio Civile, richiesta solamente dopo la concessione dell’appalto poiché quest’ultimo è a offerta migliorativa. Inoltre, la Termotetti ha ottenuto il permesso di ampliare, e rendere quindi più agevole per i lavori, l’ingresso all’area del cantiere, dove sarà necessario anche spostare una cabina elettrica. Dalla prossima settimana ripartiranno quindi gli scavi, e per evitare problemi nella circolazione di autoveicoli, l’amministrazione comunale ha pensato di istituire il senso unico per la strada che si immette in piazza Roma. “I lavori possono finalmente ripartire a breve – commenta il sindaco Vincenzo Cappellocosì come il mondo dell’imprenditoria, anche quello amministrativo si scontra spesso con una burocrazia che mette un freno alla realizzazione di opere importanti, generando rallentamenti com’è stato per il progetto del parcheggio. Adesso si potrà proseguire per dare alla città un nuovo punto per la sosta, una nuova piazza, e, cosa che più ci sta a cuore, restituire alla parrocchia di S. Maria Maggiore gli spazi dell’oratorio sottratti per troppo tempo alle attività dei giovani”. Un anno e mezzo circa è la durata prevista per gli interventi, che videro la genesi anni fa, nel 2005 con la Giunta Sarro, poi passati di mano all’Esecutivo Cappello. Nel mezzo, problemi progettuali e burocratici, ricorsi al Tar, e un lungo “fermo immagine” del cantiere inutilizzato. Infine il riappalto dei lavori: l’amministrazione comunale ha individuato nuove risorse per dare prosieguo al progetto, le rimanenze dei finanziamenti concessi inizialmente dalla Regione Campania (778mila euro), altri 1.200.000 euro derivanti dall’accensione di un mutuo, più 708mila euro per la cessione del nuovo macello comunale di via Canneto.
Pietro Rossi