03 giugno 2012

Caiazzo. Semaforo illegittimo, imbecille e da smantellare?

CAIAZZO. Grave denuncia di uno stimato professionista caiatino in trepidante attesa di sentenza per l’annullamento di uno dei tantissimi verbali elevati per presunta infrazione al CDS all’altezza del complesso semaforico del foro Boario, ritenuto addirittura fuori legge e composto perfino di materiale dalla dubbia provenienza, come si evince dalle seguenti note, rappresentative di una stringatissima sintesi di una memoria a quanto pare indirizzata in prima istanza al locale comando di polizia municipale, ma destinata anche al prefetto, con tanto di supporto audio-visivo, qualora dovesse persistere l’inerzia dei preposti locali nonostante la sfliza di “notitiae criminis” denunciate:  Il sistema di regolazione e controllo del traffico all’intersezione di Foro Boario è distante dal corpo e dallo spirito del C. d. S., sia per costituzione che per variazioni improvvise, innesti successivi e assenza degli adeguamenti prescritti dal decreto 19-4-2006 del ministro alle infrastrutture e trasporti Mi chiedo se possa definirsi intelligente una rete semaforica che:
a- è preannunciata da segnali riciclati e di dubbia provenienza (quello occidentale contraddetto da un preavviso di diritto di precedenza all’intersezione), nonché corredata da segnali di STOP arrugginiti, contorti e alterati (STOP diventato SPQR);
b- non garantisce l’esistenza di aree di reciproca visibilità richieste dal combinato disposto degli artt. 3/20, 16/2, 18/2, 18/3 del C.d.S., nonché dallo stesso DM 19-4-2006;
c- non consente sui bracci secondari la tracciatura di linee d’arresto avanzate e parallele all’asse della strada principale, prescritta dall’art. 144/2 del Regolamento di esecuzione e Attuazione del C.d.S.;
d- soffre della presenza dell’effetto fantasma delle lanterne in alcune ore mattutine e serali;
e- è un oggetto misterioso relativamente alla calendarizzazione originaria delle attivazioni e disattivazioni quotidiane dell’impianto semaforico, nonché alle motivazioni dello scaglionamento deciso e ai criteri adottati al fine della sicurezza della circolazione veicolare e pedonale;
f- è notevolmente mutevole e inafferrabile in quanto sono sconosciuti tempi, motivazioni, decisori ed esecutori degli apparentemente arbitrari cambiamenti imprevisti e improvvisi  – ignoti agli stessi Vigili Urbani e Ausiliari –  degli intervalli quotidiani di accensione e spegnimento, i quali sconcertano i conducenti generando in essi conflitti inconsci tra la memoria consolidata (quindi convinzioni radicate e aspettative) e i loro occhi, inducendoli in errori fatali all’intersezione;
g- è estremamente rischiosa anche perché cambiano frequentemente i momenti critici di transizione dall’accensione allo spegnimento delle lanterne (e viceversa), momenti in cui gli utenti dell’incrocio sono tenuti a moltiplicare la loro attenzione!;
h- concede risibili tempi di verde e giallo sui bracci secondari (11 secondi + 3) e sul parcheggio (8+2);
i- a volte mette a dura prova la pazienza dei conducenti in uscita dal parcheggio a causa dello snervante prolungamento del rosso (anche più di tre minuti);
j-  penalizza frequentemente i bracci principali ai quali contrae arbitrariamente i tempi di verde (col record minimo di durata di 19 secondi) pur nell’assoluta assenza di veicoli antagonisti provenienti dai bracci secondari e dal parcheggio, obbligando i conducenti a inutili perdite di tempo, a brusche frenate o a passare col rosso, spietatamente documentato dal Photored e “doverosamente” sanzionato. Qual è la ratio del troncamento prematuro del verde sulla Provinciale 336 per assegnarlo ai bracci secondari deserti?;
k- dà contemporaneamente via libera ai veicoli provenienti dal parcheggio e al fantomatico attraversamento pedonale, pur preannunciato e “regolato” da un trio di lanterne veicolari puntato verso l’ingresso del parcheggio;
l- opera contestualmente a numerosi distrattori pubblicitari e commerciali nell’area dell’intersezione, nocivi per la sicurezza della circolazione veicolare e pedonale;
m- è corredata di due dispositivi di rilevazione elettronica (fuori luogo in quanto non giustificati dall’incidentalità dell’ultimo quinquennio né degli anni precedenti, sentenziati come inaffidabili dalla Cassazione, nonché privi dell’autorizzazione della Regine Campania e del N.O. della Provincia di Caserta) programmati per scattare la prima foto quasi contemporaneamente all’accensione della lanterna rossa  – al massimo dopo appena 3 decimi di secondo –  in contrasto col parere n. 285 del 24 gennaio 2011 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo il quale “un ritardo di pochi decimi di secondo non risulta adeguato in proporzione ai normali tempi di reazione dei conducenti ordinari”;
n- per quanto fin qui esposto ha assoluto bisogno di essere riprogettata, ridisegnata e ampliata per adeguarla alla funzione che essa è chiamata a svolgere. Inoltre si avverte la necessità dell’inderogabile sistematica comunicazione di informazioni istituzionali sul sistema di governo del traffico all’intersezione di Foro Boario e sulle variazioni in corso d’opera!
Ripeto la domanda: Può definirsi intelligente una siffatta rete semaforica?
Resto in attesa di una motivata risposta da parte di chi è in grado di darla.

Fonte: teleradionews