19 giugno 2012

Energie rinnovabili e risparmio energetico

Giancarlo Della Cioppa
BELLONA - E’ ancora in attesa di risposta la nota del 9 maggio 2012 indirizzata dall’Autorità di Gestione del Programma Operativo Interregionale "Energie rinnovabili e risparmio energetico” al Comune di Bellona, nella quale si richiede all’Ente la rimodulazione di un progetto precedentemente trasmesso e dell’annesso quadro economico, rispetto alla somma ammessa a finanziamento pari a € 2.243.574,79. Un finanziamento ottenuto dalla precedente Amministrazione Comunale con decreto datato 5-10-11 del Ministero dell’Ambiente che riteneva idoneo il progetto presentato dall’Ente in risposta al bando finalizzato alla promozione di “Interventi di efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico” emanato con avviso pubblico il 21 settembre 2010. La precedente amministrazione, composta da molti degli attuali amministratori, aveva già inserito l’opera nel 2011 nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici, programma poi approvato dal Consiglio Comunale  unitamente agli altri allegati al Bilancio. Comunque, solo il  13 aprile 2012, a fronte di un recente incremento della dotazione finanziaria ed in seguito ad una riduzione del 25% delle somme richieste dagli Enti nell’attuazione di progetti con importo superiore ad € 700.000, il Ministero ha finalmente ammesso a finanziamento il progetto proposto dall’Ente, per un totale di € 2.243.575,79 interamente finanziati attraverso i fondi del POIN "Energie rinnovabili e risparmio energetico”. Sulla questione interviene il Presidente del Consiglio Provinciale ed ex Sindaco di Bellona Giancarlo Della Cioppa: “Un’assoluta priorità per dotare il Municipio di meno costose fonti di energia alternative e un’occasione da non perdere in tempi di crisi in considerazione anche dell’opportunità di lavoro per i giovani e per gli artigiani del territorio. Spero che il neo Sindaco Filippo Abbate che detiene anche la delega ai Lavori Pubblici possa decidere in tempi brevissimi e far rimodulare il progetto o chiedere al Ministero una proroga, atteso che i termini sono già scaduti.”  Un corposo riconoscimento per un progetto davvero innovativo mirato al miglioramento delle caratteristiche termiche del Municipio ed all’abbattimento degli attuali costi di gestione. Una proposta tecnologica all’avanguardia che prevede l’impiego di uno scambiatore geotermico integrato con un sistema solare termico, in grado di produrre parte del calore utilizzato dalla pompa di calore in inverno e l’acqua calda sanitaria. È prevista inoltre l’intera riqualificazione energetica dello stabile comunale, ospitante anche ulteriori funzioni pubbliche essenziali per la collettività.

c.s.